Due ricette per cucinare un primo ed un dolce di Pasqua

Quando arriva un periodo festivo, alcuni preparano i piatti tradizionali (o comunque quelli tradizionali della famiglia), mentre altri sono sempre alla ricerca di nuove ricette. Qui, in questa pagina, si propongono due ricette di Emilia Valli, per la Pasqua, di un primo piatto ed un dolce.

Lasagnata pasqualina

Per quattro o sei persone, si possono preparare delle lasagne all’uovo, con trecento grammi di farina e tre uova, aggiungendo, se serve, anche qualche cucchiaio d’acqua, ottenendo un impasto liscio e sodo, da tenere a riposo, per poi stenderla e ritagliarla in rettangoli larghi circa quattro e lunghe otto dita.

Si prepara un ragù, rosolando in olio un soffritto di mezza cipolla, una carota ed una costa di sedano, ed aggiungendo due etti di carne macinato ed ottanta grammi di pancetta stufata e a pezzetti. Si bagna con mezzo bicchiere di vino bianco secco, ed una volta ristretto si aggiungerà una tazzina di brodo ed un mestolo di salsa al pomodoro. Dopo trenta minuti di cottura, si aggiungeranno anche quaranta grammi di funghi secchi ammollati nell’acqua, e continuando a cuocere per un’altra mezz’ora.

A parte si prepara una besciamella, con un litro e mezzo di latte, facendolo addensare a una fiamma moderata, aggiungendovi centoventi grammi di farina ed un etto di burro, ed una volta ad ebollizione, incorporarvi un uovo e sessanta grammi di parmigiano.

Una volta cotti i fogli di lasagna, si procederà come le nella preparazione di tutte le altre, alternando in una teglia i fogli di pasta, al ragù e alla besciamella, spolverandola alla fine con parmigiano e qualche fiocco di burro. Si dovrà cuocere per quaranta minuti, in forno caldo.

Campana deliziosa alle noci

Se si desidera un’alternativa alla classica colomba, si può preparare questo dolce, per otto o dieci persone. Per farlo, bisogna mescolare in una fondina 250 grammi di farina, 150 grammi di zucchero semolato ed un pizzico di sale, incorporandovi poco a poco 120 grammi di strutto o burro, due uova sbattute e due cucchiai d’acqua tiepida, per poi impastare fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Si forma una palla, e si avvolge in un tovagliolo, in un luogo fresco (anche nel frigorifero) per lasciarlo riposare.

Intanto si lavorano 150 grammi di margarina e 150 grammi di zucchero, fino ad ottenere una crema uniforme, alla quale si aggiungeranno due tuorli, due albumi montati a neve, sessanta grammi di fecola e 150 di farina di mandorle.

Una volta spianata la pasta e stesa sul fondo di uno stampo a campana, di ventisei centimetri di lunghezza (apribile, preferibilmente), bucherellando il fondo con i rebbi di una forchetta ed eliminando la pasta in eccedenza, per poi versarvi crema, livellando la superficie e cuocendo il tutto in forno preriscaldato a 190°, per circa venticinque minuti.

Mentre la torta si sta raffreddando, una volta sformata, si dovrà preparare un’altra crema, lavorando 250 grammi di burro e 150 di zucchero a velo. Si incorporano otto tuorli, uno per volta, due cucchiai di caffè solubile e 200 grammi di gherigli di noce tritati. Si stende questa crema sul dolce, per poi lasciarlo in frigorifero altri venti minuti. Dopodiché, si potrà spennellare sopra la crema di burro 250 grammi di cioccolato fondente, sciolto a bagnomaria. Si lascia di nuovo la torta in frigo per solidificarla, decorando, al momento di servire, con qualche altro gheriglio di noce.

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