Secondo l’Ordine Mondiale della Sanità, le vene varicose, dette anche varici, sono delle dilatazioni anormali delle vene degli arti inferiori, che possono apparire gonfie, sporgenti e diventare di un colore simile al blu.
Le cause e la prevenzione
Le vene varicose possono insorgere per diversi motivi, come l’obesità, gli squilibri ormonali (molte volte dovuti a delle terapie farmacologiche), la stitichezza, problemi di postura e, in alcuni casi, possono essere una conseguenza della cellulite. In alcuni casi, questo problema può dipendere da dei fattori ereditari, e sembra che i soggetti che ne soffrano di più siano le donne.
Per diagnosticare un problema del genere, può essere necessario sottoporsi a un doppler, un ecocolordoppler, una pletismografia, una videocapillaroscopio o una flebografia. Si può anche praticare la manovra di Trendelenburg, che permette di esaminare la gamba o le gambe che ne sono affette, e il loro flusso sanguigno.
Se si vuole prevenire le varici, o limitarne l’insorgenza nel caso possa dipendere da fattori ereditarie, è seguire bene delle norme igieniche. E’ utile anche camminare almeno per un’ora al giorno, fare esercizi di stretching, evitare esposizioni troppo lunghe al sole o fare bagni troppo caldi, indossare delle calze o delle scarpe che non siano troppo strette, fare attenzione al proprio al peso, seguendo una dieta ricca di fibre e vitamina C, e dormire tenendo i piedi in una posizione più in alto, rispetto alla testa.
Come curarle e quali sono le creme migliori
Per risolvere il problema delle vene varicose, si consiglia di mantenere una postura corretta e utilizzare delle calze elastiche. Sia per prevenzione, sia per fase terapeutica, viene utilizzato il mesoglicano, un farmaco dall’azione antiaggregante ed anticoagulante, e sul sistema venosa ha un effetto antitrombotico.
Se il problema dovesse arrivare a uno stadio più avanzato, potrebbe essere necessario ricorrere a trattamenti di chirurgia, come la crossectomia oppure lo stripping (lungo o corto). Si può ricorrere anche alla scleroterapia, una procedura che consiste nell’iniettare un liquido in grado di obliterare le vene, o alla laserterapia, in cui si inserisce una sonda laser nella vena.
Non mancano nemmeno le creme, che si possono applicare nelle zone interessate, che siano a base di dobesilato o tribenoside. Il dobesilato, noto come sale di calcio, si può anche assumere in capsule, ed ha degli effetti antiaggreganti e riduce l’iperviscosità, e nel caso delle varici può essere iniettato nella scleroterapia.
Il tribenoside, invece, ha un’azione vasocostrittrice, e viene usato per casi di infiammazione o insufficienze venose. Anche questa sostanza può essere assunta come capsula, e vi si ricorre per le malattie varicose in generale. Nelle creme per le vene varicose, è presente per il 5 % del composto.
Per questo problema, si può provare anche il semplice gel all’aloe vera, dalle proprietà lenitive, soprattutto se la si usa per preparare un composto con una carota e mezzo bicchiere di aceto di mele, applicandolo sulle zone interessate, facendo dei massaggi circolatori.
Sono molte le creme disponibili per questa patologia, come il Vericastan, a base di ingredienti naturali come l’arnica ed estratto di castagno, o il Centellase, il cui ingrediente principale è la centella asiatica, ma per scegliere quella migliore bisogna chiedere consiglio al proprio medico.