Che cos’è il codice IBAN?

L’IBAN, ovvero l’International Bank Account Number, è un codice che permette di effettuare transizioni da un conto corrente all’altro. Tramite questo codice, composto generalmente da ventisette caratteri alfanumerici, si può anche capire da quale paese è originario. Ma a che cosa serve l’IBAN? Che cosa rappresentano i suoi caratteri?

Il significato dei caratteri alfanumerici

I primi numeri dei ventisette caratteri del codice IBAN, in linea generale indicano:

  • la sigla internazionale secondo lo standard ISO 3166-1, ovvero i codici elencati per nomi, dei vari paesi, stabilite nel 1974 dall’OSI;
  • i numeri di controllo;
  • il codice della banca.

Gli altri numeri possono indicare, oltre al numero del conto corrente, i codici dello sportello o la chiave di controllo, che rappresentano le coordinate bancarie (BBAN), a seconda del paese che lo ha emesso.

In Italia, la sigla internazionale è indicata come IT, e il numero di controllo (CIN) è il dodici. I ventitré numeri del codice BBAN, si distinguono in:

  • CIN, rappresentate da una lettera maiuscola;
  • ABI, formato da cinque numeri;
  • CAB, sempre formato da cinque numeri;
  • il numero di conto corrente, formato da dodici numeri.

Ci sono paesi, tuttavia, in cui il numero dei caratteri del codice IBAN varia, come il Belgio, che ha sedici caratteri, oppure Malta, che ne ha trentuno.

A cosa serve l’IBAN e quali sono i suoi vantaggi

L’IBAN è stata adottato dall’Europa per sostituire le coordinate bancarie in un dato unico, in modo da rendere più pratiche e veloci le transazioni finanziarie all’interno della Comunità Europea, anche per quanto riguarda l’uso di servizi come bonifici o bancomat. Ciò permette alle varie aziende o è chi è solito viaggiare, trasferire i soldi nei paesi della comunità, in maggiore sicurezza, senza dover aspettare tempi troppo lunghi.

Questo sistema è vantaggioso soprattutto quando si deve effettuare un bonifico. Ovviamente, su scala nazionale versare una certa somma da un conto all’altro è più pratico, veloce e sicuro, ma grazie alle nuove norme europee ed il bonifico SEPA.

Come si effettua un bonifico

L’IBAN è solo uno dei che servono per effettuare una transazione tramite bonifico. Ci sono due modi per effettuare il bonifico: recandosi di persona alla banca, e rivolgendosi ad un operatore bancario, oppure tramite l’Home baking del proprio istituto di credito o banca.

Oltre all’IBAN, i dati che occorrono per effettuare un bonifico, sono:

  • i dati personali di chi effettua il bonifico, ovvero il nome, il cognome, l’indirizzo, etc;
  • i dati personali di chi riceve la somma versata;
  • la causale, il motivo per cui si versa questa somma;
  • il codice BIC (Bank Identifier Code), indispensabile se il bonifico va versato all’estero.

Il costo, invece, può variare a seconda della destinazione. Per i bonifici a livello nazionale, si pagano uno o due euro, per i paesi che rientrano nell’area SEPA dai cinque ai dodici euro, e per gli altri paesi extra europei il costo può arrivare fino al 10 % della somma totale.

Puoi leggere anche:

Lascia un commento

Scrollando questa pagina ed utilizzando il sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra, se vuoi sapere come disattivare i cookie o per maggiori info clicca qui: maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi