Fino a qualche tempo fa, le paste aromatizzate al pomodoro, al peperoncino, al limone, etc, erano vendute ai turisti come souvenir, in mostra su negozi e bancarelle, ed in cucina si usavano giusto delle tagliatelle o spaghetti al nero di seppia, o degli spinaci per le lasagne. Oggi, invece, la cultura di cibo si è stesa e con essa anche l’uso di queste paste.
Un tripudio di colori e sapori
Le più grandi aziende che producono pasta, al giorno d’oggi, aggiungono negli impasti all’uovo o di grano duro altri ingredienti, come pomodoro, peperoncino, nero di seppia, ortica, zafferano, etc.
Trovare gli abbinamenti giusti, non è certo difficile. La pasta tricolore, ad esempio, che si può trovare nei più diversi formati di pasta, si accompagna bene con una salsa preparata con della panna e del pesce o del prosciutto. In una salsa a base di pesce, può sicuramente fare più effetto il formato delle conchiglie.
Lo chef Ilario Vicinguerra, in una sua ricetta, usa delle linguine aromatizzate al limone per preparare la classica pasta e vongole, mentre quella aromatizzata al peperoncino si può condire con due pomodori e delle olive nere.
Tra quelli che possono apprezzare questi tipi di pasta, ci sono sicuramente i vegetariani e i vegani, che possono aggiungere più sapori (e più fantasia) ai loro primi piatti.
Paste particolari
Tra i molti ingredienti che si possono aggiungere al grano duro, dei pastifici vi hanno abbinato anche i semi di canapa, che in cucina, generalmente, si usa sotto forma di olio o tofu (c’è chi vi ha aromatizzato anche del gelato). Una pasta preparata con questa pianta è ricca di fibre e proteine, ed ha un alto contenuto nutritivo.
Per delle linguine o dei ricci di canapa, si può preparare un sugo con verdure e/o fagioli rossi, servite con un po’ di parmigiano spolverizzato sopra.
La pasta al mais, forse non si può proprio includere nell’elenco delle paste realizzate, in quanto è realizzata sopratutto per chi è affetto da celiachia, ovvero che non può digerire il glutine, ma il mais gli conferisce comunque un buon sapore.
Di solito, i prodotti senza glutine si possono trovare in farmacia, ma questa pasta si può trovare anche sugli scaffali dei supermercati (non necessariamente dedicati ai celiaci).
Pasta all’ortica con salmone, gorgonzola e noci
Le ortiche sono da tempo utilizzati nei primi piatti come condimenti per risotti e paste, molte volte anche sotto forma di una sorta di pesto, e non mancano i pastifici che le aggiungono all’impasto, e che grazie alle sue proprietà, rende la pasta più digeribile.
Un buon condimento per la pasta all’ortica, può essere anche del semplice burro con la salvia, ma in una ricetta, per quattro persone, si può passare in padella, con olio e cipolla, fatta soffriggere, 250 grammi di salmone sminuzzato, fatto saltare per un paio di minuti, per poi aggiungere 250 grammi di gorgonzola privato della crosta e tagliato a pezzetti, facendolo sciogliere a fuoco lento.
Si cuociono dei tagliolini di ortica, che andranno versati nella padella con il condimento, aggiungendo cento grammi di gherigli di noci tritati.