Il femore, ovvero l’osso che si trova nella cosca e in parte del ginocchio che collega l’anca, è una parte importante dello scheletro umano, ed una frattura ad esso può capitare a chiunque, e a volte non vi si può rimediare con l’intervento chirurgico. Quali sono le soluzioni, allora, in questo caso?
Che cos’è e cosa può causare una frattura del femore
La parte del femore che subisce una frattura di solito è la parte centrale. Nel caso degli anziani, è la parte in alto quella coinvolta’, ovvero quello all’estremità che unisce la cosca all’anca.
Le cause di questa frattura possono essere diverse, a seconda dei soggetti. In uno più giovane, a causarla sono soprattutto gli incidenti e i traumi sportivi, mentre in un anziano a provocarle possono essere delle cadute accidentali. I sintomi più comuni sono i dolori acuti in quella parte del corpo e che si possono estendere anche a ginocchia e caviglie, le difficoltà nel muovere le gambe, i gonfiori, la presenza di tumefazioni e lividi.
Nel 94 % le fratture di questo genere si rimarginano, ma ci sono casi in cui risultano inoperabili e difficili da guarire, come nel caso delle fatture trasversali e aperte, oblique, multiple ed a spirale. Se le fratture non vengono trattate in modo adeguato, inoperabili o meno, possono provocare anche altri problemi, come infezioni, deformità, rigidità negli arti ed artrosi post-traumatica.
I trattamenti
Generalmente, su questa parte del corpo si possono effettuare delle operazioni chirurgiche (dipende dalla gravità di questo problema), seguite da una terapia riabilitativa, ma quando una frattura è inoperabile si può ricorrere a un sostegno anatomico, soprattutto se i soggetti ad esserne colpiti sono anziani.
Questi tutori sono facili da indossare e la forma è realizzata per essere adattabile al corpo. Essi comprendono una cinta che avvolge i fianchi, e blocca l’ “impalcatura”, che sostiene la coscia ed aiuta a stabilizzare l’anca. Oltre all’uso di questo tutore, nel trattamento per l’anca rotta sono previste anche sedute di fisioterapia, ginnastica passiva e massaggi, da fare anche per dei mesi. Ci sono, poi, degli esercizi da poter fare a casa, sempre indicati dal medico, quando si è in via di guarigione. I tempi di recupero variano sempre a seconda della gravità della frattura.
Per prevenire problemi di questo genere, ci sono comunque dei consigli da seguire. A cominciare dalla protezione adeguata quando si fa attività sportiva, ed è bene assumere regolarmente cibi ed integratori ricchi di calcio e vitamina D.
Preoccupante è quando questa a subire una frattura del genere sono anziani. Secondo alcuni dati, sono circa duemila i ricoveri per frattura del femore di soggetti al di sopra del 65 anni, ed il 30 % sviluppa delle complicanze. Il 10 % può anche morire entro un mese e per questo occorre agire tempestivamente.