Cosa è la cucina? Un piacere o un dovere, una croce o una delizia, una gioia o un dolore? possiamo dire sicuramente che l’arte culinaria divide sia il popolo femminile che maschile in due categorie ben distinte: coloro che amano cimentarsi ai fornelli e coloro che neanche vi si avvicinano.
In cucina servono pratica, costanza e passione, fantasia e tecnica, capacita’ e tanto amore. Tra le mura domestiche cuoche e cuochi nascondono trucchi, segreti, piccole astuzie, tradizioni tramandate, ma anche nuovi “saperi” scoperti per caso o per necessita’.
Oggi, con questo approfondimento, vi offriamo l’opportunità di arricchire il vostro bagaglio di conoscenze, trucchi e saperi per destreggiarvi meglio con le unita’ di misura in cucina.
Le unità di misura in cucina
Quante volte vi e’ venuta la tentazione di preparare qualche ricetta anglosassone, ma avete desistito di fronte alle unità di misura, perchè non sapevate come procedere in quanto risultato difficilmente comprensibili? Allo stesso modo, sara’ capitato di rinunciare ad assaggiare qualche piatto squisito a causa di indicazioni sugli ingredienti un po’ troppo sommarie. E’ ora di dire basta alle rinunce!
Innanzitutto, vediamo quali possono creare qualche difficoltà. Le principali unita’ di misura spesso riportate nelle ricette anglosassoni sono: cup, spoon e teaspoon, ovvero tazza, cucchiaio e cucchiaio da te’. Conoscendo il significato dei termini in questione si può decidere di utilizzare gli stessi strumenti, ossia cucchiai e tazze, ma può essere utile anche sapere come quantificare il contenuto di ognuno di essi. Di seguito elenchiamo una semplificazione:
- una tazza (cup) corrisponde a un quarto di litro (circa 226 grammi)
- un cucchiaio da minestra (spoon) corrisponde a 15 millilitri
- un cucchiaino da te’ (teaspoon) corrisponde a 5 millilitri
Dunque, abbiamo fornito le conoscenze di base delle unità di misura per chi volesse cimentarsi con la cucina inglese, andiamo a vedere ora alcune indicazioni sulla cucina italiana.
Indicazioni sulle quantità in cucina
Quando ci troviamo di fronte ad alcune indicazioni vaghe, come ad esempio “una tazza di farina” o “un cucchiaio di pangrattato” si va in difficoltà ed il pensiero va subito alla preferenza di indicazioni relative alla bilancia ed ai dosatori. Per riuscire ad aiutare chiunque si trovi di fronte a queste indicazioni, abbiamo voluto fare chiarezza sui contenitori: quando si parla di bicchiere si intende un classico bicchiere da vino, così come quando si parla di cucchiaio si intende quello da minestra. Un bicchiere da vino contiene circa 1,5 decilitri mentre un bicchierino da liquore ne contiene circa 5 cl.
Nello specifico, se la vostra ricetta richiede un cucchiaio, tenete inconsiderazione se si riferisce a:
- cucchiaio di farina: corrisponde a circa 15 grammi
- cucchiaio di formaggio grana grattugiato: corrisponde a 10 grammi
E ora torniamo alle tazze, che piacciono tanto agli inglesi ma anche alle nostre nonne, quando non si affidano alle loro misurazioni “ad occhio”.
Quindi, se all’interno della ricetta troviamo le seguenti indicazioni:
- tazza di zucchero: sono circa 175 grammi
- tazza di zucchero a velo: 125 grammi
- tazza di farina: sono 110 grammi
- tazza di uvetta: sono 150 grammi
E se invece sulla ricetta troviamo la dicitura “pugno”:
- ad un pugno di riso corrispondono circa 50 g,
- un pugno di formaggio grattugiato corrisponde a 30 g.
Infine, un altro aspetto importante riguarda le misure del burro:
- una noce di burro corrisponde a circa 20 g,
- un uovo di burro sono circa 30/40 g.
Dunque, speriamo che questo breve vademecum sui pesi e misure in cucina vi risulti utile per riuscire a comprendere al meglio le indicazioni presenti sulle ricette che sperimenterete in futuro!