Chi vuole investire nel trading online, dovrebbe scegliere il broker giusto, dopo aver controllato che sia affidabile, tramite il Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ed aver effettuato una serie di valutazioni. Vediamole di seguito.
Cosa considerare quando si sceglie il broker
Prima di scegliere il broker, bisogna capire quale tipo di trading online si desidera fare, e se si vuole investire in azioni, materie prime, opzioni binarie, etc. Ci si deve ricordare che i broker possono offrire più di un modo in cui investire i propri soldi.
Per controllare che i broker siano affidabili, bisogna controllare la regolamentazione del Consob, in modo da assicurarsi che sia autorizzato, rispetti le norme di sicurezza che prevede la legge, e che offra una formazione e un’assistenza in lingua italiana.
Chiunque sia il broker scelto, deve rispettare i tempi sul trasferimento dei depositi e dei prelievi, che inizialmente dovranno essere bassi, in modo da poter tastare la precisione del broker.
Inoltre, il broker deve offrire delle buone condizioni di trading per quanto riguarda le leve, le commissioni, lo spread, i margini di profitto e i rimborsi. Per questo, le piattaforme che offre devono essere complete, flessibili e facili da usare.
Chi ha appena iniziato a voler investire online, dovrebbe scegliere dei broker market maker, ovvero dei broker che intervengono su dei prezzi interbancari. Essi si dividono in due categorie:
- dealing desk, che operano intervenendo sui prezzi del mercato;
- no dealing desk, che non operano nessun tipo di intervento sui prezzi.
Questi broker sono vantaggiosi perché chiedono un deposito iniziale basso, zero commissioni, propongono piattaforme facili da usare e forniscono spread fissi.
I più esperti possono, invece, rivolgersi ai broker ECN (Electronic Communication Network), che comunica i prezzi che provengono da diversi operatori di mercato, comprese le banche.
I migliori broker italiani
Mercati24 ha pubblicato un elenco dei migliori broker italiani, sui quali è possibile investire in criptovalute. Questa lista comprende:
- com, per il quale occorre un deposito minimo di cento euro e che offre spread onesti e zero commissioni;
- Plus 500, che come com richiede un deposito minimo di cento euro, a zero costi, e fornendo criptovalute e spread stretti;
- eToro, che richiede duecento euro di investimento iniziale, che offre social trading e spread bassi;
- xTrade, che offre formazione, analisi giornaliere ed un’offerta di venticinque euro in omaggio;
- IQ Option, il cui deposito minimo è di dieci euro, ed offre opzioni classiche, binarie e digitali;
- com, nel quale si deve depositare la somma minima di 250 euro, a zero costi e spread bassi;
- BDSwiss, dove si può investire un deposito minimo di cinquanta euro, e che offre opzioni binarie e formazione;
- Avatrade, che fa offerte sul primo deposito (che, solitamente, è di cento euro), a spread ribassati. A differenza dei precedenti, che hanno una licenza CySEC, la sua è della Banca Centrale d’Irlanda.
Come è stato accennato prima queste piattaforme offrono possibilità di investire con criptovalute, come i Bitcoin (che sono tra i più noti), i Litecoin, le Stellar, gli Etherum, i Dash, i Ripple e NEO. Per acquistarle si può andare sulle piattaforma online di change, come Coinbase, o farlo sulle piattaforme online che le offrono come strumenti, come eToro o IQ Option.
Chi ha ancora dei dubbi, può leggere delle recensioni di chi si è registrato a una di queste piattaforme o ha investito in criptovalute.
Concludendo, non sono pochi i fattori da considerare quando si sceglie un broker, e non c’è una regola uguale per tutti. Molto dipende dalle proprie disponibilità e dalle propria esperienze in questo campo. Per i principianti è di sicuro più difficile, ma non impossibile.