Come diventare amministratore di condominio

Per diventare un amministratore di condominio, ci vogliono pochi requisiti che sono soprattutto legati in generale al lavoro, alla forza di volontà, alla sopportazione e alla voglia di guadagnare facendo bene il proprio lavoro.

Le cose indispensabili sono:

  1. Prendere un qualsiasi diploma, meglio ovviamente se già specifico per geometri almeno quando poi si faranno i corsi si ha già una conoscenza basica delle materie che riguardano le prove;
  2. superare il corso di formazione professionale specifico;
  3. aggiornarsi sempre, solo così saprai come diventare un amministratore di condominio ottimo.

Non lasciamo come ultimo tra i requisiti uno che ne è il principale: La pazienza.

Un ottimo amministratore di condominio deve avere parte dei requisiti che ha una mamma o un papà che segue 24h su 24 i propri figli, perché non ci crederete, sarà come gestire tantissimi adolescenti: li vedrete di tutte le età, ma le situazioni che affronterete li faranno diventare adolescenti. Ho cercato e scoperto tutto su amministratori condominiali di estia.homes. Sono una persona curiosa come molti che leggono articoli di stampa oppure on line e il non sapere mi ha portato a cercare e scoprire.

La gestione di una seconda casa mia ha avvicinato al mondo estia.homes, l’impegno la dedizione mi hanno stupito, ma più di tutto la disponibilità e la pazienza.

L’amministratore di condominio: requisiti e formazione 24h

Bisogna averne i diritti civili, non bisogna avere pregiudizi penali, assenza di interdizioni e non bisogna essere iscritti nella black list. Sembrano requisiti di un soggetto normale, ma soprattutto civile (Art. 71 bis c.c. -2012).

Un altro dei requisiti che deve avere un ottimo amministratore di condominio, è la capacità di saper gestire il proprio tempo. Deve prevedere che all’ultimo minuto i piani possano cambiare a causa di una chiamata del cliente di turno. Deve imparare a mediare e fare da paciere nelle liti che si possono creare tra condomini

Come accennato bisogna avere il diploma di scuola secondaria di secondo grado e bisogna frequentare uno specifico corso di formazione, di questi corsi ve ne sono di vari, ma quello che rilascia l’abilitazione deve essere lungo almeno 72 ore.

L’amministratore è obbligato ad una formazione continua e periodica in materia condominiale, annualmente il corso dura 15 ore da effettuare ogni anno entro l’8 ottobre.

Come diventare amministratori di condominio nel 2022

Questi corsi se affidabili hanno un costo che non è fisso e purtroppo non è definito da un regolamento, varia da poche a diverse centinaia di euro e viene definito dalla società che l’organizzatrice.

Bisogna sempre fare un confronto qualità-prezzo e decidere valutando si la convenienza ma anche la preparazione che il corso può fornire.

La preparazione infatti deve comprendere:

  1. conoscenza delle problematiche;
  2. conoscenza della modalità della risoluzione delle stesse;
  3. diritto civile;
  4. diritto ambientale;
  5. diritto amministrativo;
  6. ragioneria;
  7. amministrazione comunale.

Ogni caso che si affronterà non sarà quasi mai uguale e manca il potere ma di fatto è come essere un avvocato: l’”Avvocato del diavolo”.

Molte volte non è svolto da un vero professionista e purtroppo non si hanno i mezzi per annientare questa problematica.

Lo studio tecnico viene aperto da chi ha le qualifiche, che non sempre corrispondono alle competenze, ma poi lo studio viene gestito da personale che non ha alcuna qualifica specifica.

Molti non sanno che tutti gli stabili possono essere amministrati, ma di fatto solo per i condomini con più di otto condòmini, la nomina di un amministratore di condominio è obbligatoria.

La scelta dell’amministratore deve esser fatta con votazione a maggioranza calcolata sul numero dei rappresentanti che posseggano almeno la metà dei millesimi di proprietà dell’edificio.

Come diventare amministratori di condominio: studi e opportunità

Quando si diventa amministratore di condominio non si ha la certezza che il proprio lavoro vada bene già da subito, così si può avere la possibilità di svolgerlo anche parallelamente ad altre professioni. Il lavoro cresce dal passa parola della cerchia delle nostre conoscenze può dare soddisfazioni e con il tempo un ampio riscontro economico.

Sono molti i compiti di un amministratore di condominio:

  1. gestire il registro dei verbali, la contabilità;
  2. organizzare il bilancio consuntivo e preventivo e comunicarlo ai condomini;
  3. far rispettare le regole condominiali e sanzionare eventualmente;
  4. organizzare i lavori, le manutenzioni;
  5. pagare le spettanze.

I guadagni dell’amministratore variano a seconda del numero di condomini che vengono amministrati e dalla metratura degli edifici, il tutto è esponenziale. Il tariffario non è stabilito, il compenso è deciso direttamente dall’amministratore.

Lo stipendio può variare da poche centinaia di euro sino a 3 o 4mila euro al mese.

Il lavoro di amministratore di condominio può essere dichiarato come prestazione occasionale se non raggiunge i 6500€ annui circa, una volta raggiunti, perché ovviamente sarà lo scopo di chi intraprende questa avventura, occorre aprire una partita iva. Buona avventura!

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