Come coltivare lo zenzero in casa

Lo zenzero è una pianta di origine asiatiche, coltivata in molti paesi tropicali, e la sua radice, il rizoma, è una delle spezie più pregiate che si può trovare in commercio. Oltre a comprarlo, è possibile coltivarlo anche in caso.

Quando e come piantarlo?

Di solito, chi vuole coltivare questa pianta deve farlo nei mesi primaverili, ma in casa è un fattore soggettivo. Ci si deve ricordare che lo zenzero non sopravvive al gelo, essendo una pianta tropicale.

In un qualsiasi negozio di alimentari, è possibile acquistare diverse varietà si questa pianta. Una volta scelto il rizoma, si taglia a pezzi, di una misura che va dai 2,5 ai 3,8 centimetri, tenendo solo le parti in cui sono presenti i germogli, chiamati “calli”, che andrà piantato un vaso, considerando che ogni pezzo di zenzero necessita di venti centimetri di spazio.

Per quanto riguarda il terreno, è bene sceglierlo drenato e ricco, facendo attenzione che non contenga dell’argilla pesante. Il suo pH deve essere di 6,1-6,5. Il vaso, di terracotta o di plastica, deve essere profondo trenta centimetri ed essere posizionato in una parte della casa (o del giardino), dove può ricevere la luce del sole solo al mattino o in parte all’ombra.

I pezzi di zenzero vanno interrati a cinque o dieci centimetri di profondità, facendo in modo che i germogli siano rivolti in alto, tenendoli distanziati di una ventina di centimetri, come si è accennato prima.

Come curarlo e quando raccoglierlo

Per fare in modo che lo zenzero cresca bene, è importante mantenere umido il terreno, e annaffiarlo leggermente ogni giorno e, se occorre, concimarlo una volta al mese con del compost. Le prime gemme dovrebbero cominciare a spuntare dopo un paio di settimane.

Bisogna fare attenzione a non irrigarlo troppo, perché non solo la pianta può marcire, ma può essere facilmente soggetta a parassiti e malattie. In questo caso, è bene chiedere consiglio ad un vivaio vicino casa o a qualcuno esperto di agraria.

Quando gli steli della pianta diventano gialli, verso la fine dell’estate e/o l’inizio dell’autunno, si può diminuire l’irrigazione fino a che non muoiono del tutto ed allora si può estrarre la radice. A seconda del tipo di zenzero, la raccolta si può fare dai quattro agli otto mesi dopo la sua semina.

Una volta raccolto è possibile usare questa radice sia per i propri piatti sia come medicinale. Preparandone un infuso, infatti, può aiutare per la digestione.

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