Chi è e come si chiama Sfera Ebbasta?

Gionata Boschetti, conosciuto come Sfera Ebbasta è un rapper italiano che ha riscosso un notevole successo, soprattutto tra gli adolescenti. Ma chi è veramente?

La sua biografia

Nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 7 dicembre 1992, cresce nel quartiere di Cinisiello Balsamo, e ha iniziato la sua carriera musicale con un video su YouTube, caricato tra il 2011 e il 2012, ma senza riscuotere dei successi.

In quello stesso periodo, in una festa di Hip Hop TV, conosce il produttore Charlie Charles, e in seguito forma il collettivo BHMG (Billion Headz Money Gang) e, nel 2013, a soli ventun’anni, esordisce sulla scena musicale con il suo primo singolo, Emergenza Mixtape Vol. 1.

La sua carriera musicale

Tra il 2014 e il 2016, la carriera di Sfera Ebbasta comincia a crescere, grazie all’aiuto di Charles e caricando i suoi video su YouTube. Il suo vero esordio avviene con l’uscita del suo primo album, l’11 giugno 2015, dal titolo XDVR, con dodici canzoni (più tre in bonus). Oltre al rapper, alla realizzazione di questo album hanno partecipato Duate, Izi, Luchè e Marracash.

Il suo secondo album, Sfera Ebbasta, esce nel 2016, con undici canzoni, che includono due singoli usciti in precedenza: Figli di papà e BRNBQ. Il primo si distingue per le influenze afro-reggaeton, presenti nel ritornello, mentre il secondo, il cui titolo è l’acronimo di Bravi Ragazzi Nei Brutti Quartieri, mette in evidenza i problemi di zone periferiche e come anche i bravi ragazzi possano entrare a far parte della criminalità. In Italia, durante l’anno, questo album di guadagna il primo posto nella classifica dei più venduti.

Nel 2017, mentre escono altri suoi singoli, Sfera Ebbasta partecipa TIM MTV Awards 2017 e ai Wind Music Awards 2017, e il 3 gennaio 2018 è uscito il suo terzo album, Rockstar, nel quale sono stati inclusi i singoli del precedente anno, come Tran Tran.

Grazie a quest’album, Sfera Ebbasta è riuscito a diventare il primo artista italiano ad entrare nella classifica 100 mondiale della piattaforma di streaming Spotify.

Per quanto questo giovane rapper sia un’artista apprezzato, non si può dire che non sia anche “controverso”. Oltre a sfoggiare un look del tutto originale, i suoi brani non narrano solo della vita di quartieri di periferia (ispirati, probabilmente, dal quartiere dove il rapper è cresciuto), ma anche di droghe e di attività criminali. Lui stesso, in un’intervista, ha affermato che a salvarlo da tutto questo, è stato il rap.

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