Negli ultimi anni, i rapper italiani sono riusciti a farsi conoscere tramite internet, soprattutto grazie al sito di YouTube, dove hanno postato dei video con le loro canzoni, riuscendo a diventare popolari. A iniziare da quelli che hanno esordito più da venti anni fa, come Fabri Fibra o J-Ax, ai nuovi esordenti, come Ghali o il duo Carl Brave x Franco 126.
I migliori rapper italiani secondo la stampa estera
Se si vuole avere una visione più ampia, della scena hip-hop italiana, sicuramente si può guardare alla stampa estera.
Secondo quanto riporta Cian Traynor, gionalista di Huck Magazine, al primo posto della classifica dei miglior rapper italiani, ci sarebbe Achille Lauro, la cui musica include delle sonorità della samba, ha esordito nel 2014 con il suo primo album, con alcuni brani ispirati dal Vangelo, e nel 2017 ha firmato un contratto con la Sony Music.
Al secondo posto, si trova il duo composto da Carl Brave x Franco 126, ovvero Carlo Luigi Coraggio e Franco Bertolini. Il primo è un produttore e il secondo un rapper, e il loro primo album, intitolato Polaroid, è uscito nel 2017, e grazie al quale hanno vinto il Disco D’Oro.
Si possono elencare, tra gli altri rapper apprezzati all’estero, anche:
- Gemitaiz, che ha iniziato la sua carriera nel 2003, ed il suo ultimo album, Davide, uscito nell’aprile del 2018, che si è subito classificato al primo posto, tra i dischi più venduti del momento;
- Ghali, pseudonimo di Ghali Amdouni, rapper milanesi nato da genitori tunisini, che ha iniziato la sua carriera nel 2011, con dei video musicali su YouTube, e la sua musica, secondo Tryanor, “analizza la dicotomia tra l’eredità africana e la società italiana”;
- Rkomi, che ha iniziato con il progetto musicale con una raccolta di brani, Calvairate Mixtape, ed il brano Dasein Sollen, probabilmente ispirato al concetto filosofico del Daisen, sviluppato da Martin Heidegger;
- Sfera Ebbasta, pseudonimo di Gionata Boschetti, che si è autoproclamato “re della trap”;
- Tedua, alis Mario Molinari, la cui critica ha elogiato il suo album Mowgli, uscito nel 2017, che ne ha riconosciuto l’innovazione rispetto alle sonarità rap e trap.
Anche il blog Highsnobiety, che tratta di streetwear e cultura di strada, ha elencato questi rapper tra i dieci migliori d’Italia, includendo anche KETAMA126, Pretty Solero e Priestess.
I migliori rap italiani del 2017
Nel 2017 il rap italiano ha subito una sorta di “sferzata d’energia” sia grazie a nuovi album di cantanti già affermati, sia di altri che hanno esordito.
Tra questi rapper si possono elencare, nel seguente ordine:
- Guè Pequeno, con il suo nuovo disco Gentleman, ricco di atmosfere e sfumature diverse;
- Fabri Fibra, che si è dimostrato, secondo la critica, sia intoccabile che vulnerabile, e che continua ad essere uno dei miglior rapper italiani, dal suo esordio negli anni Novanta fino ad oggi;
- Coez, con dei nuovi brani, come Still Fenomeno;
- Bassi Maestro, che durante ha ridefinito nuovamente le regole del rap game italiano con il brano Mia Maestà;
- Ensi, con il suo album V, i cui testi passavano dalla leggerezza all’emotività;
- Ghali, già citato precedentemente, che ha riconfermato di avere del potenziale in questo campo musicale;
- Carl Brave x Franco 126, che hanno esordito quest’anno con il loro primo anno;
- Mostro (Giorgio Ferrario), la cui musica non si può definire “politicamente corretta”;
- Lazza, che nel suo ultimo album, Zzala, ha sintetizzato tecnica, punchlines e flow;
- Laioung, con il suo disco Ave Cesare/Veni, vidi, vici, suggestivo ed intenso non solo nel titolo, ma anche nelle storie narrate e nel suo stile.