Un disturbo del cavo orale piuttosto comune è il bruxismo, una condizione che si verifica quando si digrignano i denti con forza causando lo sfregamento dell’arcata dentaria superiore con quella inferiore, oppure quando si serrano in modo eccessivamente energetico le mascelle. Spesso si manifesta di notte, ma può verificarsi anche di giorno e in modo inconsapevole.
Se non viene trattato il bruxismo può provocare una serie di conseguenze come l’usura dei denti, il mal di testa e un dolore intenso e persistente alla mandibola. In caso di contrazione involontaria dei muscoli della masticazione, quindi, non bisogna sottovalutare questa condizione e rivolgersi a uno specialista, per indagare le cause del bruxismo e individuare la terapia migliore per ogni caso specifico.
Le cause e i sintomi del bruxismo
Il bruxismo può manifestarsi con diversi sintomi, tra cui quello principale è il digrignamento dei denti. Nel corso del tempo, questa condizione può danneggiare i denti e aumentarne la sensibilità, provocando lesioni e scheggiamenti degli elementi dentari. Inoltre, il bruxismo comporta spesso la comparsa di dolore alla mascella, alle orecchie e ai muscoli della testa, infatti è abbastanza consueto che appaiano mal di testa anche di forte intensità.
Tra le cause del bruxismo ci sono molteplici fattori, nella maggior parte dei casi correlati tra loro. Si tratta ad esempio di condizioni psicologiche come ansia e stress, disturbi del sonno, malattie neurodegenerative e le malocclusioni, ossia il disallineamento delle arcate dentarie. Il bruxismo può colpire anche i bambini in età pediatrica, ad esempio quando digrignano i denti per ottenere sollievo dal dolore di mal di denti o otiti.
La diagnosi e il trattamento del bruxismo
In presenza di sintomi legati al bruxismo è importante rivolgersi a uno specialista, preferendo i centri che offrono competenze odontoiatriche multidisciplinari come i servizi di gnatologia dello Studio Odontoiatrico Petrazzuoli. Situato nella provincia di Caserta, si tratta di una struttura all’avanguardia con un team di professionisti in grado di affrontare tutte le problematiche delle articolazioni temporo-mandibolari, come il bruxismo.
La diagnosi del bruxismo avviene tramite una visita gnatologica accurata e approfondita, durante la quale lo specialista esamina la salute dei denti per controllare eventuali segni di danneggiamenti come usura, lesioni e sensibilità dei muscoli masticatori. Altri esami di approfondimento che possono essere richiesti sono la radiografia ortopanoramica, per individuare difetti nell’allineamento delle arcate dentarie, oppure la polisonnografia per verificare i problemi durante il riposo notturno.
Una volta identificate le cause del bruxismo è possibile coinvolgere altri specialisti per la definizione di un trattamento personalizzato, una terapia che prevede spesso un approccio multidisciplinare per preservare i denti e migliorare la qualità della vita del paziente. Una delle soluzioni più efficaci è l’utilizzo di un bite dentale, un dispositivo che si posiziona tra le arcate dentarie per correggere la malocclusione e ripristinare il corretto posizionamento dei denti per una occlusione ottimale.
In alcuni casi può essere consigliato l’uso di un paradenti, da indossare durante la notte per proteggere gli elementi dentali dalla forza esercitata dal digrignamento e il conseguente sfregamento dei denti. In altre circostanze potrebbe essere necessario realizzare delle cure dentali per riallineare la mandibola e diminuire i punti di contatto tra i denti. A volte si rende opportuno l’intervento di uno psicoterapeuta, indispensabile quando le cause del bruxismo sono legate anche a fattori emotivi e psicologici.
Cosa bisogna sapere sul bruxismo infantile
Il bruxismo può colpire sia gli adulti che i bambini in età pediatrica, ad esempio manifestandosi con sintomi come un rumore anomalo di tipo metallico provocato dal digrignamento dei denti, una stanchezza insolita da parte del piccolo provocata da una scarsa qualità del riposo notturno, oppure una rigidità eccessiva dei muscoli della mascella. Altri segnali di bruxismo nei bambini sono mal di testa, dolore alle orecchie, fastidi ai muscoli facciali, dolore alle spalle e problemi di vario genere del sonno.
In questa situazione è importante affidarsi a un odontoiatria infantile specializzato in gnatologia, affinché possa visitare il bambino e individuare le cause di questo disturbo. Il supporto di uno specialista permette di evitare conseguenze peggiori ai denti alle articolazioni temporo-mandibolari, intervenendo prontamente con una terapia gnatologica su misura e, se necessario, con il coinvolgimento di uno psicologo per il trattamento di eventuali cause di natura emotiva o psicologica.