I benefici della camomilla: quali sono le sue proprietà? A cosa fa bene?

La camomilla (di cui se ne possono trovare diversi tipi), si sa, è il miglior toccasana per chi ha difficoltà a dormire e l’assume prima di andare a letto. Ma conciliare il sonno non è il suo unico effetto benefico, e infatti è può essere usate sia internamente che esternamente, per alleviare diversi disturbi. Ma quali sono questi ultimi? Come usarla?

Le sue caratteristiche e proprietà

La camomilla fa parte di un genere di sole sette specie. Essa ha un fusto eretto e ramificato, che può raggiungere i cinquanta centimetri di altezza, e si riconosce per i suoi fiori, che compaiono da maggio a ottobre, con petali bianchi intorno. E’ largamente diffusa in Europa e in Algeria, mentre in Italia si può trovare coltivata in orti e giardini, per impieghi fitoterapici. I due tipi più coltivati e reperibili sono camomilla volgare e quella romana, che hanno proprietà molte simili, ma la seconda si trova soprattutto nelle coltivazioni ed è più aromatica, e quindi si usa spesso per conferire una fragranza più spiccata a vari liquori.

Questa pianta non è solo analgesica e sedativa, ma anche antinfiammatoria, antispasmodica, antiossidante, tonica, cicatrizzante, carminative, vermifughe ed antisettica. Per queste sue proprietà si può usare in diverse forme e per vari disturbi.

Come usare la camomilla

Un classico infuso di camomilla è l’ideale per sedare spasmi allo stomaco e all’intestino, e per coliche renali e biliari. Può, inoltre, favorire la digestione, calmare la nausea e il vomito, aiutare ad abbassare la febbre e calmare dolori alla testa e nevralgie.

Abbinata ad altre erbe può aiutare anche contro altri disturbi, oltre a quelli già citati. Ad esempio, per l’aerofagia (l’eccesso di aria nell’esofago e nello stomaco), è possibile preparare un infuso misto miscelando 15 grammi di camomilla, dieci grammi di coriandolo, dieci grammi di anice e dieci grammi di menta piperita. Un pizzico di questa miscela si può, poi, lasciare in infusione per dieci minuti in una tazza di acqua bollente, bevendone tre al giorno prima dei pasti.

Per uso esterno, si può usare la camomilla per curare scottature, disinfettare le ferite, e prevenire ulcere e infezioni. Usando un suo infuso per dei gargarismi può fare bene per il mal di gola. L’olio di camomilla, invece, è utile per frizionare le parti affetti da nevralgie ed articolazioni.

Non è insolito trovarla in vari prodotti cosmetici, come antiallergico e per contrastare problemi come acne, eczemo, dermatiti, psoriasi e pruriti. Un decotto preparato con questa pianta può fungere come schiarente per i capelli.

Il suo olio essenziale si impiega sia come medicamento che come cosmetico. Per dolori muscolari o nevralgie, si possono praticare dei bagni a cui aggiungere dalle sei alle otto gocce di olio essenziale nella vasca, massaggiando le zone doloranti. Aggiungendone quattro o cinque gocce in una tazza di acqua fredda o tiepida, invece, si possono fare degli impacchi sulla pelle in caso di acne, punture di insetti o arrossamenti.

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