Yoga: i benefici per l’ansia

Ansia: dal latino anxia, da angere, stringere; è uno stato emotivo negativo che porta ad una sensazione di oppressione, sovraeccitazione e di paura, di un possibile male futuro. La caratteristica principale dell’ansia è la scomparsa, o la notevole diminuzione, del controllo razionale della propria personalità. L’ansia provoca un timore interno verso il mondo esterno, limitando le possibilità di vivere serenamente le nuove esperienze, di chi ne soffre.

Cos’è l’ansia e come si manifesta?

Nella psicoanalisi l’ansia viene definita come una sensazione di continua paura di cui sono sconosciute le origini, talvolta individuate in conflitti inconsci‘ . Si ritiene che l’ansia sia sinonimo di stress, confondendo così la causa con l’effetto. Ma una normale ansia, come per esempio quella che si può provare andando ad affrontare un esame, è diversa da quell’ansia angosciante che può arrivare fino all’attacco di panico.

L’ansia porta delle somatizzazioni come:

  • modificazione del ritmo respiratorio,
  • sudorazione eccessiva,
  • tachicardia,
  • agitazione,
  • vertigini,
  • senso di vuoto allo stomaco.

Queste, sono dovute in genere all’aumento in circolo di alcuni neurotrasmettitori, come l’adrenalina.

Per controllare l’ansia, chi ne soffre mette in atto dei comportamenti compulsivi o rituali, come per esempio il controllo ossessivo di aver chiuso il gas, o di aver chiuso bene la porta di casa ecc. Talvolta si modifica anche il rapporto con il cibo, avendo perdita d’appetito, o al contrario la fame compulsiva. Ci si trova così, intrappolati in una gabbia di comportamenti che chi soffre d’ansia, non riesce a gestire. Alcune delle caratteristiche dell’ansioso sono il senso di isolamento e di inadeguatezza, il sentirsi un caso strano.

Dunque, è di fondamentale importanza parlarne, condividere la propria esperienza con qualcuno. Parlare con qualcuno, secondo gli psicologi, è un modo per superare ciò che si prova.

Esercizi e respirazioni Yoga come rimedio per l’ansia

Per affrontare l’insicurezza che l’ansia procura e tornare ad una situazione di equilibrio interiore, lo Yoga risulta un ottimo strumento. Vediamo nello specifico alcune delle Asana (posizioni) dello Yoga, per contrastare i sintomi dell’ansia.

Posizione dello “UTTHITA ARDHA DHANURASANA”

In posizione eretta, con i piedi vicini, afferra il piede sinistro con la mano sinistra e sollevalo dietro al bacino, cercando di portare il tallone verso il gluteo. Fletti in avanti il busto a polmoni pieni e solleva la gamba flessa. Respirando, stabilizza l’equilibrio e rilassa i muscoli anteriori della gamba sollevata e quelli della gamba d’appoggio. Ora inspirando, solleva il collo e allontana il piede dal bacino. Il bacino deve restare orizzontale, la nuca allungata e l’altro braccio teso in avanti. Poi fallo con l’altra gamba.

  • Benefici: In questa posizione il ritmo respiratorio si fa piu ampio, grazie allo stiramento dei pettorali, e quindi più calmo.

Posizione del cobra o dello “BHUJANGASANA”

Sdraiati a pancia in giù con le gambe allungate e rilassate, la fronte a terra. Appoggia le mani ai lati della testa ad una distanza equivalente alla larghezza delle spalle. Inspirando solleva la testa e il tronco. Il collo e il mento sono arretrati. L’elevazione del busto deve essere data dalla muscolatura della schiena, non spingendo le mani a terra.

  • Benefici: Questa posizione rinforza e rende più elastica la schiena, e con l’estensione del dorso, stimola il sistema nervoso centrale, aumentando la sopportazione dello stress e riattivando le energie.

Posizione dell’ombellico o del “NABHYASANA”

Dalla posizione supina, espirando solleva le gambe a 45 gradi , la testa si alza e il mento si avvicina al torace, lo sguardo è rivolto all’ombelico. La parte alta del tronco segue il movimento della testa, le braccia si stendono in avanti e i palmi delle mani sono rivolti verso le cosce. Inspirando la regione lombare si espande, espirando l’addome si contrae. Mantieni le Asana per 1/2minuti.

  • Benefici: Questa posizione aiuta alla concentrazione, rinforza la schiena e agisce sul fegato e la milza, aumentando la sensazione di vigore e resistenza sia sul piano fisico che mentale.

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