Se un tempo studiare giurisprudenza poteva rappresentare una delle migliori opportunità per i giovani per poter fare quel salto di qualità sociale e lavorativo che consentisse di avere uno stipendio più alto della media oggigiorno le cose sono un po’ cambiate.
Secondo i dati della Cassa Forense, la carriera di avvocato è in declino poiché il numero di iscritti all’albo è nettamente superiore rispetto alle cause in corso e questo provoca un eccesso di personale a cui non è possibile garantire un lavoro sicuro.
La carriera di avvocato già di per se non è semplice e richiede molti anni di studio e gavetta con il praticantato che talvolta non è nemmeno retribuito e se a questo si aggiunge la difficoltà seguente di rischiare di non essere assunti stabilmente o ingaggiati da nuovi studi al termine di esso il quadro si fa ancora più cupo.
Quanto si guadagna facendo l’avvocato?
Non esistono dati precisi a riguardo poiché ogni studio applica sue regole sia per quanto riguarda il praticantato che per quanto riguarda l’assunzione e quindi è difficile stabilire una parcella attendibile.
Quello che è certo è che la disoccupazione anche in questo campo è in aumento soprattutto nel sud Italia dove si rischia di dover migrare a nord e avere fortuna per poter trovare un lavoro dignitoso che faccia valere il proprio titolo di studio.
Il punto è anche e fondamentalmente questo. Mentre prima lo stipendio dell’avvocato era visto come un sicuro porto in cui approdare che avrebbe garantito stabilità e sicurezza economica oggi le cose sono cambiate e spesso è ancora la “vecchia guardi” che presenta una parcella molto esosa al cliente ma di cui il giovane avvocato non beneficia quanto dovrebbe.
È inoltre già molto complicato avere l’opportunità di poter essere assunti da uno studio legale poiché l’eccesso di iscritti all’albo non consente a tutti di praticare la professione e molti tendono a rimanere esclusi.
È consigliabile seguire la strada della giurisprudenza solo se si ha qualche conoscenza in ambito legale che possa introdurci al mestiere e allo studio permettendoci di costruire una nostra rete di clienti in grado di permetterci un sostentamento economico adeguato.
Non è necessario tornare a guadagnare le cifre astronomiche e spesso sbilanciate di prima, ma sarebbe auspicabile perlomeno consentire a molti giovani avvocati di iniziare a praticare la loro professione consentendogli un trattamento e un sostentamento dignitosi e una garanzia di assunzione al termine del praticantato.