La cinghia di distribuzione è quella parte del motore della macchina che ne regola il funzionamento. Perciò, è importante controllarla e, se necessario, cambiarla, altrimenti potrebbe provocare dei danni alla pompa dell’acqua e alle valvole. Ma ogni quanto si deve cambiare? E quanto costa farlo?
Che cos’è la cinghia di distribuzione
La cinghia di distribuzione è un nastro dentato, che collega la parte superiore ed inferiore del motore, in modo che rimangano sincronizzate, facendo aprire e chiudere le valvole con il movimento dei pistoni.
Generalmente, queste cinghie sono cordicelle tessili, ricoprire da un rivestimento di gomma, e le indicazioni su come e quando cambiarle possono variare a seconda delle indicazioni rilasciati dalle case produttrici, e vengono riportato sul libretto di manutenzione dell’auto. Le tempistiche di usura, possono varia a seconda di alcuni fattori, a cominciare dalla lunghezza dei viaggi, e le condizioni ambientati, visto che può diventare più secca a seconda delle temperature.
Quando, perché e quanto costa cambiare la cinghia
Come è già stato accennato prima, il deterioramento della cinghia è causato da diversi fattori, e a quelli già citati si possono aggiungere: l’errato allineamento delle pulegge o la compromessa della loro integrità, l’usura dei cuscinetti tendicinghia e la presenza di corpi estranei, che possono tenderla in maniera anonima.
Di solito, i controlli vanno effettuati sempre dopo aver percorso 30,000 chilometri, ed in generale si cambia dopo aver percorso dai 100,000 ai 180,000 chilometri (quindi circa dopo cinque o sei anni). Dipende sempre dalla casa di produzione dell’auto: quella della Toyota Aygo, ad esempio, va cambiata dopo 100,000 chilometro, mentre quella della Fiat Ducato una volta arrivati a 180,000 chilometri.
Il loro costo, si può aggirare tra i 400 e i 600 euro, e nel prezzo sono inclusi anche la sostituzione dalla pompa dell’acqua, la cinghia dei servizi e tenditore, e i cuscinetti per dove scorre la cinghia. Certo, il prezzo di queste sostituzioni può cambiare anche dall’officina in cui ci si reca. Un meccanico che non sia della stessa casa produttrice può far pagare fino al 10 o 20 % in meno. Anche il costo, ovviamente, è influenzato dalla marca dell’auto. Ad esempio, il cambio di una cinghia di distribuzione di una Fiat 600 può costare tra i 200 e i 250 euro, mentre quella di una Peugeot 307 (ed il suo kit completo) può arrivare al prezzo di 160-180 euro.