Il gelsomino, oltre ad avere un buon profumo rilassante, ha diversi composti benefici, e non di rado l’olio essenziale ricavato da esso viene utilizzato in trattamenti di benessere. E’ noto anche per essere un buon amico intimo delle donne. Ma cosa si sa di esso? Come si può usare l’olio essenziale?
Il gelsomino
Questa pianta arbustiva orientale, è perenne e rampicante, che un tempo era diffuso solo in India e in altri paesi del Medio ed Estremo Oriente, ma oggi è reperibile anche in Europa. Appartiene alla famiglia delle Oleacose, di cui fanno parte anche l’olivo e il frassino, e produce piccoli fiori a stella bianchi che sprigionano un profumo intenso e delicato.
Il suo olio essenziale viene estratto da una variante noma come “gelsomino di Spagna“, che racchiude anche dei composti fitochimici, acidi grassi insaturi, flavonoidi, alcool benzilico, linalolo e geraniolo.
Se usato correttamente (e se non viene ingerito) può risultare davvero benefico, in quanto è ben tollerato dall’organismo, ma è controindicato per chi ha una pelle particolarmente sensibile, e quindi potrebbero sviluppare una reazione allergica, e se il profumo è troppo intenso può anche provocare nausea e mal di testa. Le donne in gravidanza dovrebbero consultare il medico, prima di usarlo, perché potrebbero sviluppare delle reazioni avverse.
Le proprietà benefiche
L’olio essenziale di gelsomino è antibatterico, antispasmodico, antinfiammatorio, antimicotico, sedativo e rilassante. Oltretutto, è buon amico delle donne perché può risolvere vari problemi femminili, come regolarizzare il ciclo, soprattutto nei casi di flusso mestruale troppo scarso, ma va evitato se si ha un ciclo abbondante. Perché aiuti, in questo caso, si dovrebbe usare l’olio per massaggiare l’addome ogni sera, una settimana prima dell’arrivo del ciclo. E’ anche consigliato contro i dolori mestruali e altri problemi uterini, essendo un sedativo.
Come è già stato accennato prima, in gravidanza è meglio essere prudenti con questo prodotto, ma può rilevarsi utile per rilassare l’utero e stimolare le contrazioni, riducendo così il dolore. Sembra che gli effetti di questo olio, poi, aiutino dopo il parto evitando la depressione post partum. In menopausa, può ridurre gli sbalzi d’umore e rende meno fastidiose le vampate di calore. Visto che la libido diminuisce, dopo la menopausa, il profumo del gelsomino può risultare anche un buon afrodisiaco. In più, è un toccasana per la pelle e i capelli, se si aggiunge qualche goccia dell’olio essenziale alle creme per il viso e il corpo o allo shampoo.
Negli infusi, se si aggiunge il gelsomino e qualche foglia di passiflora ad una tazza d’acqua calda per cinque minuti, si può ottenere un buon infuso rilassante e rinvigorente, e dopo averlo filtrato si può dolcificare con del miele di castagno. In caso di mal di testa (disturbo che colpisce di più le donne che gli uomini) si possono lasciare dieci grammi di fiori secchi di gelsomino e melissa in infusione in una tazza d’acqua bollente per dieci minuti, filtrandolo e bevendolo lentamente.