L’addome, che si può definire anche ventre o pancia, è parte che costituisce il tronco di un uomo o di un animale, e racchiude tutte le viscere, ovvero lo stomaco, l’intestino, il fegato i reni e il pancreas. Per saperne di più sulla sua struttura e o la sua funzione, si può continuare a leggere la pagina.
La sua struttura e le sue funzioni
Per esaminare da vicino la struttura dell’addome, si possono includere tre aree importanti, ovvero:
- i limiti ossei, ovvero la colonna vertebrale, la gabbia toracica ed il bacino;
- le pareti muscolari, di cui la parte superiore comprende il diaframma, che separa il torace e l’addome, e una fascia muscoloaponeutoritca, che lo chiude;
- il suo contenuto addominale, che comprende le viscere, il fegato, lo stomaco, le vie piliari, il colon, l’esofago, il retto, etc.
Dato che è nell’addome che sono racchiusi gli organi che permettono di digerire, l’addome svolge un ruolo importante nell’assimilare i nutrienti ed espellere le scorie. Oltre alle funzioni digestive, è importante anche per quelle respiratorie, perché racchiude anche i polmoni e le vie respiratorie, e motorie. Perché queste ultime siano effettuate correttamente, è necessario mantenere l’addome in una certa postura, con esercizi fisici.
Le patologie che colpiscono l’addome
Sono diverse le patologie che possono colpire l’addome, a seconda delle parti o degli organi che possono subire lesioni o essere affette da qualche malattia specifica, da quelle dello stomaco a quelle intestinali.
I dolori addominali possono essere di diverso tipo, che sia acuto o cronico. Se i dolori si avvertono quando si tossisce, ciò può essere diffuso a qualche problema allo stomaco o all’incontinenza urinaria. Per una diagnosi esatta, è necessario rivolgersi al medico, perché uno o più dolori possono essere causati da diversi problemi. Ad esempio, delle gastriti possono provocare dolori forti, ma questi ultimi potrebbero essere sintomi anche di un problema più grave, come un tumore.
Tra le varie cause del dolore all’addome, si possono includere:
- il Fuoco di Sant’Antonio, lesioni o sofferenze dei nervi nella zona della casa toracica o del diaframma;
- gastrite, esofagite, pancreatite o altri disturbi infiammatori, nell’addome superiore;
- disturbi funzionali, che possono essere causati da patologie come la celiachia, che non permettono agli organi come il colon di funzionare;
- disturbi vascolari, che non permettono al sangue di circolare nella maniera corretta, e ciò può portare anche ad ulteriori patologie, come quelle cardiache;
- tumori, che possono colpire organi come lo stomaco, il fegato o il pancreas.
Per diagnosticare la patologia di cui si è affetti, è necessario che il medico effettui esami con radiografie, TAC o risonanze magnetiche, a seconda dell’area in cui si avverte il dolore e della sua persistenza. Per evitare alcune patologie che possono colpire l’addome e provocare dolori, si consiglia in particolare di fare esercizio fisico (soprattutto per la postura), fare una dieta corretta ed evitare cattive abitudini, come fumare o abusare di alcolici.