Online è possibile trovare un servizio, proprio sul sito dell’ACI, che permette di calcolare i costi chilometrici, necessari per ottenere dei rimborsi, soprattutto se si è lavoratori o liberi professionisti. Ma come si calcolano effettivamente? Come si ottiene tale rimborso?
Come calcolare i costi chilometrici
Per calcolare i costi chilometri, è necessario trovare nelle tabelle dei veicoli pubblicato sul sito dell’ACI, ed individuare il costo chilometri a seconda del modello e della marca. Una volta individuati, si moltiplica per il numero dei chilometri percorsi. Un calcolo esatto, tuttavia, si può ottenere usano dei servizi online sulla pagina web dell’ACI, se si è iscritti.
Ad esempio, il costo chilometrico di un Giulia 2.0 Turbo Alfa Romeo è pari a 0,6514. Se si sono percorsi 600 chilometri durante l’anno in questione, bisogna fare questa operazione: 0,6514 x 600. Il rimborso, in questo caso, sarà di 390,84 euro.
Come si richiede il rimborso
A richiede questo rimborso possono essere sia lavoratori dipendenti che liberi professionisti, per il cui lavoro necessitano di una macchina, che sia la propria o a noleggio. E’ necessario, inoltre, verificare il numero dei cavalli del veicolo, nonché l’usura dei componenti e l’assicurazione ed il bollo.
Naturalmente, bisogna considerare anche la quantità di benzina, ma i costi relativi al chilometraggio possono riguardare sia il dipendente che l’azienda, a seconda degli accordi presi da questi ultimi.
Una volta calcolato tutti questi fattori, si può richiedere il rimborso compilando un modulo, allegandovi scontrini e fatture relativi alle spese dei viaggi di lavoro, inclusi il pagamento di un eventuale pedaggio. In questo modulo, si specifica la data della trasferta, le località di partenza e destinazione, i chilometri percorsi, il tipo di veicolo e le spese per pedaggi autostradali. Generalmente, il rimborso del costo chilometrico viene erogato nella busta paga del lavoratore, nel caso che sia il dipendente di una ditta.