Si parla spesso di concentrarsi a fondo durante la preghiera, nelle più diverse fedi religiose, ma come si fa nel modo giusto? Per saperne di più, si può continuare a scorrere questa pagina.
Regole per pregare bene
Che si preghi in casa o in un luogo di culto, la concentrazione che ci si mette dipende anche da alcuni fattori. Il più importante, sicuramente, è quello di instaurare un dialogo con Dio, usando della parole sincere e semplici (c’è chi gli si rivolge chiamandolo anche papà). Con figure come Gesù, ci si dovrebbe rivolgere anche in maniera affettuosa.
Quando si prega, inoltre, è bene:
- ringraziare sempre, anche per le piccole cose;
- fare della preghiera un’esperienza d’amore, magari rivolgendo a Dio domande come “sei contento di me?”, “cosa vuoi da me?”;
- chiedere aiuto nelle nostre prove quotidiane, che siano doveri, dubbi o difficoltà;
- effettuare una concentrazione profonda, raccogliendosi in un luogo, chiudendo gli occhi e pensare che Dio ci avvolge, con calma e compostezza, curando anche la propria posizione di preghiera;
- ascoltare, cercando la parola di Dio anche nelle scritture;
- recitare il “Padre Nostro”, o qualunque altra preghiera centrale della propria fede.
Importante, è anche valutare il luogo, il tempo e le condizioni in cui pregare, in modo da favorire e stimolare la concentrazione e, di conseguenza, la preghiera. La scelta del luogo, poi, può essere diversa per tutti: non tutti i luoghi di culto, infatti, possono aiutare a concentrarsi.
Aforismi sulle preghiere
Altri consigli su come pregare, si possono trovare nelle frasi di personaggi noti, come queste:
- “Prega come se tutto dipendesse da Dio e lavora come se tutto dipendesse da te”, frase di Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia dei Gesuiti;
- “Se la sola preghiera che dirai mai nella tua intera vita è ‘grazie,’ quella sarà sufficiente”, di Meister Eckhart;
- “La preghiera richiede più cuore che lingua”, di Adam Clarke, teologo metodista;
- “Gli antichi dicevano che pregare è respirare. Qui si vede quanto sia sciocco voler parlare di un “perché”. Perché io respiro? Perché altrimenti morrei. Così la preghiera”, del filosofo Søren Kierkegaard;
- “Pregare è prendere fiato presso Dio; pregare è affidarsi a Dio”, di Dietrich Bonhoeffer;
- “Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l’atteggiamento del corpo, l’anima è in ginocchio”, dello scrittore francese Victor Hugo;
- “La preghiera non deve mai avere una risposta: se la ottiene, cessa di essere una preghiera e diventa una corrispondenza”, dello scrittore Oscar Wilde;
- “L’atteggiamento di preghiera è originario e naturale, non soltanto negli uomini, ma anche in animali e piante; potremmo cercarlo anche nella materia – nei suoi tessuti, nelle sue vibrazioni”, del filosofo Ernst Jünger;
- “La preghiera non è un ozioso passatempo per vecchie signore. Propriamente compresa e applicata, è lo strumento d’azione più potente”, del Mahatma Gandhi;
- “Meno sono le parole, migliore è la preghiera”, frase di Martin Luther King;
- “Dio parla nel silenzio del cuore. Ascoltare è l’inizio della preghiera”, di Madre Teresa di Calcutta;
- “Caro Gesù, a volte la preghiera è il silenzio. E una lacrima. E qualcuno che ti abbraccia da lontano”, di don Dino Pirri.