Come si chiamano gli abitanti della Basilicata? In quanti sono? E come sono distribuiti per la regione?

Gli abitanti della Basilicata vengono comunemente chiamati lucani, dalla Lucania, nome storico della regione. Plinio il Vecchio li descriveva nella sua Natualis Historia, ma oggi come sono distribuiti per la regione? Quanti sono?

Le province regionali e i suoi abitanti

Nel 2017, la Basilicata comprendeva 570.365 abitanti. Questa regione comprende due province, nella quali sono distribuiti gli abitanti, e la prima, nonché capoluogo, è Potenza, che registra circa 368,538 abitanti.

Oltre ad essere la più estesa fra le due province, si contraddistingue per la varietà degli ambienti da cui è formata, nonché dai suoi poli industriali. Non bisogna dimenticare, inoltre, che essendo il capoluogo, la città di Potenza concentra una gran parte dei servizi riguardanti la Pubblica Amministrazione.

A sua volta, comprende cento comuni, e dopo la città di Potenza, i più popolati sono, nel seguente ordine, Melfi, Lavello, Rionero in Volture, Lauria, Venosa e Avigliano.

La provincia di Matera, invece, comprende 199.303 abitanti, distribuiti per trentuno comuni. Affacciata sul mare, i comuni più popolosi, dopo Matera, sono proprio due porti turistici, Pisticci e Policoro.

Il comune di Matera, conosciuta come “Città dei sassi”, oltre a comprendere più della metà degli abitanti della provincia, è stata nominato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità, nel 1993, e nel 2019 è stata designata come Capitale europea della cultura.

Curiosità sulla Basilicata e i suoi abitanti

Per quanto riguarda l’onomastica vera e propria, statisticamente, in Basilicata, i nomi più popolari sono, nel seguente ordine, Antonio, Giuseppe e Francesco, tra gli uomini, e Maria, Rosa e Carmela, tra le donne.

Oltre alle province e ai borghi (soprattutto Castelmezzano e Pietrapertosa) in Basilicata è interessante visitare anche altre attrazione, come il Parco Storico Rurale e Ambientale della Grancia (Potenza), in cui vengono anche ricostruiti eventi storico e leggende, in particolare quella di Carmine Crocco, contadino e brigante. Chi ama osservare il cielo, può farlo all’Osservatorio Astronomico di Castelgrande (Potenza).

Se si ama provare i sapori regionali, in Basilicata non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra la salsiccia lucanica, gli zafran, ovvero i peperoni di Senise, il Cuturiddu (pezzi grossi) di pecora e verdura, i fusilli con la mollica, primo tipico della regione e i panzerotti con ceci, cioccolato, cannella e zucchero, fritti e cosparsi di miele o zucchero.

Chi ama le feste, può visitare Matera il 2 luglio, per la Festa della Bruna, in cui si celebra la santa protettrice della città, ovvero la Madonna, la cui stata viene trasportata su un carro per la processione. In seguito, questo carro di cartapesta viene demolito dai cittadini, che cercano di prenderne più pezzi, perché si crede che portino fortuna.

In tutta la Basilicata, vi è anche la festa di Sant’Antonio Abate, ed il 17 gennaio viene annunciato il Carnevale tramite un rituale, soprattutto nelle zone rurali, nel quale si benedicono gli animali.

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