Il sushi è un insieme di piatti della cucina giapponese, diventato popolare in tutto il mondo, i cui ingredienti di base sono il riso, le alghe, le uova, le verdure ed il pesce crudo. Tutti questi elementi, lo rendono un ottimo piatto dal punto di vista organolettico e nutrizionale. Ma è possibile prepararlo in casa? E come si può fare?
Gli ingredienti
Per poter preparare il sushi, è bene sapere quali ingredienti usati. Alla base, c’è soprattutto il riso, che deve essere bianco, dolce e di grano corto, che va cotto e poi bagnato con un aceto di riso. Per il sushi, solitamente si usa la varietà Japonica, ovvero il riso comune che può essere fino, semifino o superfino.
Un altro ingrediente che non può mancare, è il nori, una delle alghe più consumate, di origine giapponese, acquistabile in fogli, e che viene utilizzata per preparare il maki, ovvero un involtino.
Sono molte, invece, le varietà di pesci e molluschi, utilizzati per preparare il sushi, dal tonno al sugarello, e dai gamberetti ai vari tipi di conchiglie.
Non meno importanti sono i condimenti, come il wasabi ed il mirin. Quest’ultimo è l’aceto di riso con il quale si condisce il riso per il sushi, ed è utile per “spezzare” il sapore forte delle alghe.
Il wasabi, invece, è un condimento piccante, ideale anche per i fritti, che si ottiene sciogliendo la polvere dell’omonima pianta (un ravanello giapponese) in poca acqua calda, e può essere arricchita con la salsa si soia, un altro condimento usato per accompagnare il sushi.
Tutti questi ingredienti, si possono reperire in un supermercato ben fornito, o in negozi specializzati o in negozi specializzati in cucina asiatica.
Gli urakami
Sui ricettari di cucina asiatica e online è possibile trovare diverse ricette su come preparare il sushi. A cominciare dagli urakami, ovvero degli involti di riso ed alga nori.
Per prepararlo, bisogna lavare quattro o cinque volte 250 grammi di riso, per poi bollirlo in 350 millilitri di acqua calda, per dieci minuti, fino a che l’acqua non si sarà asciugata. Dopodiché si condisce il riso con due cucchiai di mirin, ovvero l’aceto di riso.
Dopo che il riso si è raffreddato, lo si stende su una tovaglietta di bambù inumidita, e si cerca di dargli la stessa forma dell’alga nori, che verrà poi posizionata sul riso.
Sopra l’alga, vanno poi versati dell’avocado, un filetto di tonno o salmone battuto, e del formaggio spalmabile, per terminare con un filettino di salmone. Alla fine si avvolge il tutto prendendo la tovaglietta di bambù e girarla per dare la forma all’involtino.
Una volta ottenuta la forma, si può spargere al di sopra i semi di papavero e tagliare l’involtino a rondelle. Gli urakami, poi, vengono serviti con della salsa di soia.
Il nigiri
I nigiri sono le classiche polpette di riso, guarnite sopra con una fetta di pesce crudo. Per prepararlo, occorre cuocere il riso allo stesso modo dell’urakami, per poi formare delle polpette ovali di riso, su cui si può deporre una piccola fetta di tonno, salmone, o delle code di gamberi.
Queste polpette, vanno accompagnate, solitamente, con un frittata avvolta su se stessa e poi tagliati a rondelle, chiamata tamagoyaki, e dei condimenti, come il wasabi e la salsa di soia.
Sushi per vegetariani
I vegetariani e i vegani, di norma, non potrebbero mangiare il sushi, alla cui base c’è, principalmente il pesce, ma ci sono delle alternative.
Al posto del pesce, i vegetariani possono preparare un sushi completamente di verdure (e forse di uova), usando, ad esempio, cetrioli, barbabietole, radicchio, carote, zucchine, peperoni, etc. Non mancano nemmeno le ricette in cui si può sostituire il pesce, o la carne, con il tofu ed il seitan.