Come e perché si collezionano le scatole di fiammiferi

Ormai, i fiammiferi, o cerini, sono stati sostituiti dagli accendini, ma la fillumenistica, ovvero l’hobby di collezionare le scatole, le marche, etc, dei fiammiferi non è nata certo da poco, in quanto i cerini esistono già dal Medioevo, in pratica. La maggior parte dei collezionisti cerca di ritrovare su internet soprattutto scatole dell’Ottocento o inizi Novecento, ma come si fa, a scegliere gli oggetti giusti? Perché collezionarli?

Perché si collezionano francobolli

Qualcuno potrebbe pensare che chi colleziona scatole di fiammiferi sia un aspirante piromane, ma non è così: queste scatole sono come delle piccole opere d’arte. Nei periodi che risalgono alla loro produzione erano dei normali prodotti da acquistare per la casa, ma nel corso degli anni (e dei secoli) sono diventate delle vere e proprie testimonianze che riguardano la loro grafica, la loro epoca, i luoghi e le tradizioni dei paesi di origine.

Sotto questo punto di vista non sono diversi delle monete, che tramite le figure riportate sulle loro superfici e le date, si può risalire alla loro epoca e la loro storia. Con le scatole dei fiammiferi, si può fare lo stesso.

La fillumenistica, è nata in pratica con la produzione dei fiammiferi stessi, ed infatti molti di questi collezionisti cercano i cerini chimici che risalgono ai primi anni dell’Ottocento, periodo in cui sono stati fabbricati. Chi viaggiava, spesso prendeva queste scatole come souvenir, e dopo la seconda guerra mondiale, le aziende che le fabbricavano si accordavano con i collezionisti locali, per delle serie speciali.

Questo hobby continuò a diventare popolare tra gli anni Sessanta ed Ottanta, e grazie ad internet, la ricerca di scatole di fiammiferi è forse diventata più semplice, per i fillumenisti.

I collezionisti e le scatole più ricercate

Tra i maggiori fillumenisti, si possono nominare il giapponese Teiichi Yoshizawa e il portoghese Jose Manuel Pereira, che pubblicò degli album sulle collezioni di scatole di fiammiferi, intitolando l’intera collana Phillalbum.

Sembra che l’avvocato turco Faruk Bas sia, attualmente, in possesso della più grande collezione di scatole di fiammiferi del mondo. Nella sua casa, a Sinop, ce ne sono oltre diecimila, raccolte nell’arco di quarant’anni. Secondo da quanto ha dichiarato, sono la sua più grande passione, in quanto vede in ognuna un’opera d’arte.

Tra le scatole di fiammiferi più reperibili, si possono includere quelle svedesi, che sono anche tra i primi ad essere stati fabbricati. Non mancano nemmeno quelle italiane, ma non sono così popolari come quelli dell’Europa dell’est, dell’America o del Giappone.

Online è possibile acquistarne intere collezioni. Su eBay, ad esempio, si possono trovare collezioni di centinaia di scatole di fiammiferi vintage, italiane e stranieri, il cui prezzo si aggira attorno alla cifra di 150 euro. Quelle più rare, possono arrivare a costare anche mille euro a collezione.

A riscuotere maggior interesse, con le figure riportate sulle scatole, che possono essere di qualunque tipo. Ad esempio, delle scatole di fiammiferi spagnole, risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta, riportano delle immagini della corrida (ovvero il torero che mostra il drappo al toro). Altre svedesi, sempre in stile vintage, riportano immagini di casalinghe, che si possono trovare sotto il nome di “Vintage Housewife”.

Puoi leggere anche:

Lascia un commento

Scrollando questa pagina ed utilizzando il sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra, se vuoi sapere come disattivare i cookie o per maggiori info clicca qui: maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi