Il Nurburgring è un complesso di circuiti per gare di moto e di auto, che si snoda intorno ad un castello tedesco, quello di Nurburng, da cui prende il nome. Ma qual’è la storia di questa pista? Quali sono le sue caratteristiche? E i suoi record?
La sua storia
La costruzione di questo complesso iniziò nel 1925 e terminò solo due anni più tardi, snodandovi per i comuni di Nurburg, Adenau e Mullenbach. Allora, il circuito comprendeva 172 curve, di cui 84 a destra ed 88 a sinistra, tutte differenti per inclinazione, pendenza e raggio. La prima gara si tenne il 18 e il 19 giugno 1927, in cui gareggiarono per prime le moto, e a conquistare la vittoria fu Toni Ulmen con una Velocett 350cc, mentre il giorno dopo furono le auto a concorrere, e a vincere fu una Mercedes Compressor di Classe 5000 cc, guidata da Rudolf Caracciola. Allora cominciarono anche le prime edizioni per il Gran Premio di Germania, e prima della Seconda Guerra Mondiale, nelle gare che vi si sono tenute, sono nati dei miti del mondo delle moto, come Tazio Nuvolari, che vinse nel 1935.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il circuito non venne usato spesso, e nel 1976 la pista venne ammodernata, ma dopo l’incidente di Niki Lauda, le garre vennero spostate nuovamente. Si cominciò a costruire una nuova pista, che venne inaugurata nel 1984, con una gara a cui parteciparono solo delle Mercedes, e a vincerla fu l’australiano Ayrton Senna. Da quell’anno, la pista divenne sede del Gran Premio del Lussemburgo e quello d’Europa, e nuove modifiche si fecero nel 2002. Nel settore motociclistico, invece, si tiene il Campionato Mondiale di Superbike. Oggi, la pista è ancora attiva, ed è lunga 25.378 chilometri, è accessibile al pubblico (che può percorrere la pista con le proprie vetture), e viene usata dalle case automobilistiche per testare e sviluppare dei nuovi prototipi.
I record più importanti ed altre curiosità
Il giro più veloce, in questa pista tedesca, l’ha ottenuto la Lamborghini Aventador SVJ, nel 2018, guidata da Marco Mapelli, con un tempo di 6:44,97, superando il record della Porsche 911 GT2 RS, guidata da Lars Kern, che raggiunse un tempo di 6:47,25.
Nel circuito delle moto, invece, ad aver detenuto il record è stata un Honda RC30, guidata da Helmut Dahne, con un tempo di 7:49,71, nel 1993, superando la Suzuki 500, guidata da Marco Lucchinelli, nel 1980.
Si possono raccontare anche altre curiosità, che riguardano questo circuito. Nel 1960, Sir Jackie Stewart la soprannominò “l‘Inferno Verde“, nomignolo che ha ancora adesso, soprattutto visto l’incidente di Niki Lauda.