Il biliardo: passione d’altri tempi?

Il biliardo è un antico gioco di origine francese, la sua nascita risale intorno al 1400, anche se non ci è dato sapere nulla sulla sua reale data di nascita, e con gli anni ha mutato sempre più la propria forma, evolvendosi in quel gioco che tutti noi conosciamo ora.

Gli elementi essenziali per il gioco sono: un buon tavolo da biliardo rivestito di un verde panno morbido, delle stecche e infine da biglie che devono essere colpite usando le stecche. Nell’immaginario collettivo, il biliardo è un gioco spesso praticato da amici nei bar o da persone che vogliono intrattenersi in una sala giochi ma non è solo così.

Il biliardo, infatti, è diventata una vera e propria disciplina sportiva, avente la propria federazione (quella italiana è la FIBIS – Federazione Italiana Biliardo Sportivo) e le proprie gare, che possono essere nazionali o internazionali, attirando l’interesse dei media e di migliaia di spettatori.

Ci sono diverse competizioni, dai quali escono vincitori veri e propri campioni, come ad esempio Alejandro Martinotti, campione del mondo del Mondiale in Argentina, che ha battuto Michelangelo Aniello in una gara al cardiopalma. Ma non solo, infatti ci sono dei veri e propri freestyler, come il francese Florian Kohler, chiamato Venom per i suoi tiri dalle traiettorie impossibili, tant’è che c’è stato addirittura il dubbio che le sue traiettorie siano state truccate.

Tra i campioni del passato e del presente è giusto nominare Andrea Quarta, dai piú considerato il più forte giocatore al mondo, vincitore di numerosi titoli, sia a livello nazionale che internazionale. Come ben sappiamo però, il gioco del biliardo ha diverse discipline, ognuna varia in base al tipo di tavolo e al numero delle biglie utilizzate. Le principali discipline sono: il biliardo all’italiana (o anche detto carambola, in cui si usano da 3 a 9 biglie e si gioca su un tavolo privo di buche); il biliardo americano (pool biliard games, in cui si gioca su un tavolo con 6 buche larghe); il biliardo russo (giocato su un tavolo con buche strette) e il biliardo inglese (si gioca su un tavolo con 6 buche e ci sono 22 biglie).

Il biliardo in Italia

Il biliardo è stato importante anche per il cinema, con le interpretazioni di Paolo Villaggio in “Fantozzi”, in cui il ragioniere più famoso d’Italia sfida il proprio capo ad una sfida di biliardo e il film “Il signor Quindicipalle”.

Come abbiamo detto prima, uno degli elementi essenziali per il gioco del biliardo è per l’appunto il tavolo da biliardo, che però è presente in diverse forme a seconda degli scopi per cui deve essere utilizzato.

Ad esempio c’è il biliardo da casa, che si differenzia da un tavolo professionale per la possibilità di potersi richiudere e quindi venire utilizzato come un normale tavolo da pranzo mentre invece il tavolo usato anche in competizioni internazionali deve rispondere a precise caratteristiche tecniche, tra cui: essere costruito in ardesia; avere 6 buche (se si parla di biliardo) o nessuna (se si parla di carambola); avere un lato del doppio della lunghezza rispetto al lato più corto e infine il classico panno morbido che ricopre la superficie del tavolo. Per rispondere quindi a queste caratteristiche, sono nate aziende che producono, in maniera artigiana, questi tavoli.

Da annoverare è sicuramente la Lubo Biliardi, vera e propria eccellenza nel campo della produzione di tavoli da biliardi. La Lubo è un’azienda toscana che da oltre 30 anni produce, utilizzando i migliori materiali, in maniera artigianale dei tavoli che non solo sono ottimi allo scopo del gioco ma sono vere e proprie sculture da poter ammirare in un salone.

In un mondo in cui tutto sembra uguale e di scarsa qualità a causa della velocità con cui vengono prodotti alcuni oggetti, scegliere un tavolo da biliardo Lubo è la scelta più giusta, sia per l’estrema qualità con cui è lavorato ogni singolo tavolo, sia per l’estrema resistenza (ogni tavolo può arrivare a pesare circa 1500 kg) che ne comporta quindi una longevità fuori dalla norma.

In questi anni ho avuto la possibilità di poter giocare su un tavolo Lubo ed è un po’ come poter far un giro su una Ferrari per un appassionato di automobili. I tavoli Lubo infatti, sono particolarmente amati dagli amanti del genere per la pregevole fattura che comporta anche un notevole incremento delle prestazioni di gioco.

In definitiva non posso far altro che consigliare agli amanti del genere, l’acquisto di un tavolo Lubo e ai non amanti del genere, consiglio di rivalutare la propria opinione, il biliardo non è solo un gioco ma è uno stile di vita.

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