Il calcio balilla, conosciuto come biliardino, è un gioco da tavolo che simula una partita di calcio, ideato per la prima volta in Francia, nel 1922, e nel corso del tempo è diventato molto popolare, fino alla fondazione della Federazione Internazionale di Calcio da Tavolo, nel 2002, a cui sono affiliate ben cinquanta nazioni.
Dimensioni e composizione del tavolo
I tavoli da biliardino possono presentare diversi caratteristiche, a seconda del paese di appartenenza. In linea generale, la loro lunghezza è compresa tra 110 e i 120 centimetri, e dai 65 ai 72 centimetri di larghezza.
Nel biliardino tradizionale, sono presenti otto file di giocatori, distinte tra rossi e blu (quattro file per ciascuna squadra), e come nel calcio vero e proprio sono presenti attaccanti, centrocampisti, difensori e un portiere. Lo scopo del gioco è di spingere nella porta, tramite i “giocatori” una palla bianca, il cui diametro può variare dai 32 ai 34 centimetri.
Le regole di gioco
Il regolamento della Federazione Internazionale di Calcio da Tavolo, stabilisce che il gioco del biliardino è un gioco da calcio in miniatura, il cui scopo e fare un certo un numero di goal per vincere la partita.
Questo regole prevedono che:
- chi segna otto goal per primo è il vincitore della partita;
- si può giocare singolarmente, uno contro uno, o in coppia, due contro due;
- ad ogni squadra sono consentiti due time-out, di trenta secondi, ad ogni set;
- i giocatori possono chiedere un time-out se la palla è fuori da tavolo o se è ferma nella propria area difensiva;
- si debba cambiare campo ogni sette goal;
- si decida a sorte chi inizia per primo, inserendo la pallina in una posizione difensiva e fatta battere contro una delle sponde del campo;
- dopo l’inizio le palline debbano passare a chi ha subito il goal;
- non si considera valido un goal quando la palla si ferma del tutto, esce dal campo o ne tocca i bordi superiori, oppure quando si tira senza dire “VIA” o non si aspetta quello dell’avversario;
- la palla deve passare tra i “giocatori” e anche tra le loro stecche, per un limite massimo di dieci secondi, e se non si effettua un tiro entro questo tempo si commette un fallo;
- se si tira la pallina in porta, dopo aver girato la stecca a più di 360°, si commette un fallo;
- se uno degli ometti tocca la pallina due volte, o se l’ultimo passaggio effettuato tra due ometti della stessa stecca o se si ferma la pallina, bisogna far battere la pallina su una delle sponde, prima di tirare, altrimenti si commette un fallo;
- non è consentito il pallonetto, che si verifica quando la pallina scavalca una o più stecche, e se si commette bisogna far battere la palla su una sponda, prima di tirarla, se non si vuole commettere un fallo;
- se uno dei due giocatori commette un fallo, se la palla è già passata all’avversario, quest’ultimo può avere un vantaggio, in caso contrario viene rimessa al centro, ed un eventuale goal può essere nullo;
- non è permesso far roteare o muovere la stecca, anche in maniera involontaria, per marcare o tirare;
- nel caso che i giocatori siano in disaccordo per un’azione, può intervenire la commissione di gara, che può imporre la regola della “mezza palla”, ovvero mandare la palla verso la sponda lunga ed eseguire dei rimbalzi;
- sono consentiti i passaggi tra terzino e portiere, e viceversa;
- sono consentiti i passaggi tra attaccante e mediano, e viceversa;
- se la palla entra in porta e ne esce per caso, il goal è comunque valido.