Cos’è la narcolessia? C’è un modo per curarla?

La narcolessia è una patologia neurologica, che provoca sonnolenza anche durante il giorno e chi ne ha effetto può addormentarsi improvvisamente più volte nel corso della giornata. Ma quali sono le sue cause? C’è un modo per trattarla?

Cause e sintomi

Chi si addormenta nel corso del giorno senza alcun motivo, mentre mangia, lavora, studia, etc, probabilmente è affetto da narcolessia. Essa non ha una causa specifica, ma degli studi hanno dimostrato che i narcolettici presentano ridotti livelli di un neurotrasmettitore celebrale, ossia l’ipocretina, secreta dall’ipotalamo, e che regola le fasi del sonno.

Oltre all’eccessiva sonnolenza e la cataplessia (ossia l’inibizione dei movimenti), la narcolessia può provocare altri sintomi, come allucinazioni e paralisi nel sonno, comportamento automatico ed un sonno notturno disturbato. Generalmente, la sonnolenza in chi ne è affetto si presenta ogni una o due ore, e quando ciò accade, cedono le gambe, dondola il capo, la parlata è più confusa, la vista offuscata, è difficile concentrarsi, cede la mascella e si fanno cadere oggetti tenuti in mano a terra. Tali cedimenti, possono essere proceduti da forti emozioni, come rabbia oppure euforia. Le allucinazioni, invece, possono verificarsi nella fase che va dalla veglia al sonno. Tutti questi sintomi possono portare a ripercussioni nella vita reali, nonché a possibili pericoli, ed alcuni narcolettici soffrono anche di obesità.

Diagnosi e cure

Per diagnosticare un problema come questo è necessario che il medico effettui degli specifici esami, come la polisonnografia (la registrazione delle attività cerebrali, muscolari, oculari, respiratorie e cardiache durante il sonno), la scala di Epworth della sonnolenza (che misura il livello di quest’ultima) ed il test di latenza multipla del sonno (nel quale si misura il lasso di tempo che impiega un paziente ad addormentarsi), oppure una risonanza magnetica al cervello o una puntura lombare, in alcuni casi.

Non essendo chiara la causa, non c’è una vera e propria cura per la narcolessia, ma ci sono delle contromisure che si possono adottare. Dormire almeno otto ore per notte è sempre consigliato, così come fare dei sonnellini regolare della durata di quindici o venti minuti. Il medico può anche prescrivere dei farmaci, come degli stimolanti per il sistema nervoso centrale, degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ed inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina, per la cataplessia, oppure degli antidepressivi.

Tra le altre contromisure da adottare, i medici consigli di dedicarsi ad un’attività fisica regolare, almeno cinque ore prima di coricarsi, evitare dei pasti pesanti oppure degli alcolici, allestire una camera da letto confortevole e poco prima di andare a dormire si dovrebbe fare qualcosa di rilassante, come un bagno caldo, per conciliare meglio il sonno. Bisogna considerare che la narcolessia è una condizione cronica, e quindi bisogna conviverci per il resto della vita.

Puoi leggere anche:

Scrollando questa pagina ed utilizzando il sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra, se vuoi sapere come disattivare i cookie o per maggiori info clicca qui: maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi