Il cappello dei laureandi è noto come tocco, e se ne possono trovare di diversi colori, a seconda della laurea. Ma qual’è la sua storia? Dove si può acquistare questo capo? E’ possibile farlo da soli?
Le origini e i colori
Le origini del tocco risalgono al medioevo, e facevano parte dell’abbigliamento delle università e delle accademie, in Europa, ma erano anche un simbolo di dignità, di rango sociale e della professione, abbinato alla toga. Nel corso dei secoli, furono sempre delle personalità di alto rango o titolo ad indossarlo, soprattutto nei paesi anglosassoni.
Oggi si indossano nelle cerimonie di laurea, insieme alle toghe, e i colori possono variare a seconda del corso di laurea. In linea generale, il tocco nero viene indossato dai laureati di ingegneria ed architettura, quello bianco per gli studi umanistici, il rosso per i laureandi in Medicina, Chirurgia e Farmacia, il giallo per Economia, quello blu per Giurisprudenza, e verde per chi si laurea in Agraria o altre Scienze naturali.
Per la laurea in Scienze Politiche e nell’Educazione si indossano, rispettivamente, quelli lillà e rosa, mentre il tocco viola e’ per chi si laura in Veterinaria. I laureandi di Psicologia portano quello grigio, mentre quelli in Sociologia è di colore arancione.
Dove acquistarli o come farli
Questi cappelli si trovano in negozi sartoriali o specializzati, ma oggi è più facile trovarne una vasta scelta online, su siti di e-commerce. Il loro si aggira attorno ai dieci o quindici euro, ma varia a seconda del tipo e del materiale.
Alcuni, soprattutto chi è pratico del fai-da-te, si chiederanno come si può realizzare da soli. Per farlo, occorre procurarsi un cartoncino nero 50×70 (o di un altro colore, a seconda della laurea), un paio di forbici, della colla, una riga, del cordoncino ed una matita.
Si comincia ritagliando un quadrato e un rettangolo dal cartoncino. Il primo dovrà essere di 25 centimetri per la lato, mentre il rettangolo di 15×60 centimetri, ma possono variare a seconda delle misure di ognuno. Una volta preso il rettangolo di dovranno misurare due centimetri e formare verso l’interno una piega. Con la forbice, si taglierà per formare due piccole ali.
Nel quadrato, invece, si dovrà effettuare, al centro, un buco, usando una matita ed una riga. Una volta bucato il cartoncino, usando sempre la forbice, e distribuire le piccole ali fatte in precedenza. Poi si posizione nel quadrato il rettangolo arrotolato, nel lato più corto, e fissarlo con la colla. Si fissa il tutto con il cordoncino colorato.
Su internet è possibile, comunque, trovare diversi video su come fare questo cappello, ma è preferibile acquistarli al negozio, con la toga.
E’ meglio il tocco o la corona d’alloro?
Per la laurea, al tocco c’è chi preferisce una corona d’alloro, che ha un significato diverso, rispetto al cappello. Nell’antichità, infatti, erano portati dai conquistatori, in segno di trionfo, e nel medioevo coronavano la testa dei poeti.
Si può scegliere benissimo uno dei due, a seconda dei propri gusti, ma non si possono portare tutte e due, quindi, se ci pensano familiari o amici, è bene confermargli la propria scelta, in modo che uno o l’altro facciano entrambi gli acquisti.