Il superbollo, in Italia, è una sovrattassa, in vigore tra il 1976 e il 1997, che è stata introdotta nuovamente nel 2011, come un’addizionale erariale sulla tassa per auto, il cui costo è di dieci euro per ogni chilowatt di potenza, cosa che cambio nel 2012: per i veicoli con un motore che supera i 185 chilowatt, l’addizionale raggiunge un aumento di venti euro. Ma quando si deve pagare il superbollo? E come calcolare la cifra giusta?
Cos’è il superbollo
Il superbollo è stato introdotto nel 2011 nell’articolo 23 del Decreto Salva Italia, e riguarda i mezzi che trasportano sia cose che persone, e a pagarlo con coloro che possiede dei mezzi di trasporto di lusso e che ha un mezzo con una grossa cilindrata. Non è un’imposta regionale, ma erariale e, di conseguenza, di competenza delle Agenzie delle Entrate.
In pratica, chi possiede una di queste auto deve pagare una serie di sovrattasse che sono riunite in questo superbollo, che è un’addizionale al bollo normale. Questo superbollo può prevedere tra i trecento e i quattrocento euro. I proprietari di una tale vettura, è tenuto a pagare questo bollo, ma il versamento della tassa relativa alla prima immatricolazione dell’auto, deve essere erogata anche da chi usa tale auto in leasing.
A differenza del bollo, questo superbollo va inserito nel modello F24, e quindi si paga e si versa nei tempi previsti per consegnare questo documento. Il pagamento si può versare all’ACI o in banca o alla posta oppure alle agenzie di pratiche auto.
Come calcolarlo
Per sapere quanto si deve versare per il superbollo, bisogna considerare due fattori: la potenza del veicolo, ovvero i suoi chilowatt, e la classe ambientale, e quindi dalla sua capacità di inquinare. Ad esempio, fino a cento chilowatt il calcolo è di 2,90 euro per chilowatt, se l’auto è una Euro 1. Al di sopra dei 185 chilowatt, come è già stato accennato prima, si pagano dai venti euro a chilowatt.
Sul sito ufficiale dell’Agenzie delle Entrare, comunque, si può trovare un calcolatore del superbollo, nella sezione dedicata ai servizi. Nei vari campi, si devono inserire la targa dell’auto, la regione di residenza, l’anno di riferimento, il mese di scadenza del bollo e la riduzione per vetustà.
Come per le altre imposte, se il superbollo di paga in ritardo, bisogna aggiungere alla cifra una percentuale sull’importo, che può variare dallo 0,1 al 30 %, a seconda del ritardo, che va da due settimane a oltre un anno.