Linfoma di Hodgkin: cos’è?

Il linfoma di Hodgkin rappresenta un cancro del sistema linfatico, ovvero ha origine dai linfociti B che si trovano nei linfonodi, nella milza, nel midollo osseo, nel sangue e in molti altri organi. Essi hanno lo scopo di difendere il corpo da agenti esterni e malattie. I linfonodi si ingrandiscono quando c’è un’infezione da combattere. Dato che il tessuto linfatico si trova in tutto l’organismo, purtroppo, il linfoma di Hodgkin può svilupparsi in molti organi anche se, spesso, colpisce i linfonodi. Per diagnosticarlo, di solito, si asporta un linfonodo per fare l’esame istologico.

È comunque un tumore abbastanza raro che colpisce 4 persone ogni 100.000 circa. Il linfoma di Hodgkin rappresenta quindi lo 0,5% di tutti i casi di cancro diagnosticati. Purtroppo, però la sua frequenza aumenta nelle persone giovani fra i 15 e i 35 anni di età. I fattori di rischio che ne fanno aumentare la probabilità sono le stesse delle altre malattie tumorali ovvero l’esposizione a pesticidi, ad agenti chimici o alle radiazioni. Oltre alle persone più giovani, vi è un elevato rischio anche per gli over 60. Un altro dato riguarda l’aspetto sessuale, infatti, sembra che gli uomini siano più colpiti rispetto alle donne. Ovviamente vi sono poi fattori di rischio genetici, il virus di Epstein-Barr, alcune condizioni di immunodepressione, fattori geografici.

Tipologie e sintomi

Il linfoma di Hodgkin si può suddividere in due grandi gruppi che richiedono trattamenti diversi:

  • Il linfoma classico che rappresenta il 95% di tutti i casi;
  • Il linfoma a predominanza linfocitica.

Nella maggioranza dei casi il primissimo sintomo è l’ingrossamento dei linfonodi, specie quelli nella regione cervicale. Altri sintomi comprendono una febbre persistente, la sudorazione notturna, prurito e immotivata perdita di peso. Meno specifici ma non trascurabili sono la mancanza di appetito e stanchezza. Se il linfoma riguarda il torace si può accusare anche dolore al petto, tosse e difficoltà respiratorie.

Come si cura

Le possibilità di guarigione oggi sono elevate soprattutto in giovane età anche grazie alle varie borse di ricerca destinate alla lotta contro il cancro come quelle offerte dal centro Lombroso.

La scelta del trattamento adatto dipende da molti, quali stadio della malattia, tipologia di linfoma, età e condizioni di salute generali del paziente. La cura può essere multidisciplinare, cioè può avvalersi di una combinazione di diversi trattamenti. La chirurgia non viene usata se non al momento della biopsia, invece la polichemioterapia o la radioterapia possono essere usate da sole o in combinazione.

 

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