Il bonus idrocarburi, ovvero la somma che viene fornita dallo Stato ai cittadini che vivono in una Regione dove c’è attività estrattiva (attualmente solo in Basilicata), per agevolare l’acquisto della benzina. Questa somma viene fornita tramite una carta, ma come si fa ad ottenerla? Quali sono le ultime notizie riguardo a questo bonus?
Come ottenere la carta e per cosa usarla
Per richiede questa carta bisogna rivolgersi agli uffici delle Poste Italiane, compilando un apposito modulo, o andando sul sito del Ministero dello Sviluppo economico, dove si può compilare un modulo online.
Questa carta può essere usata solo dal titolare, e quest’ultimo, nel richiederla, dovrà essere maggiorenne, risiedere in Basilicata (in quanto è, attualmente, l’unica ad avere attività estrattive di idrocarburi), e presentare con la richiesta una copia della carta d’identità, della patente e del codice fiscale.
Una volta ottenuta, essa verrà ricaricata automaticamente dallo Stato, e la somma versata si baserà sul reddito annuale del titolare: sarà di 220 euro se il reddito annuale non superi i 28,000 euro, 110 per chi ha un reddito annuale tra i 28,001 e i 75,000 euro, e 30 euro per chi supera i 75,000 euro.
La somma versata non potrà né essere prelevata agli ATM, né ricaricata, ma usarla unicamente per la benzina, e controllare il suo importo.
Nel caso che la carta non funzioni, è bene contattare il numero verde specifico per questo problema. Nella maggior parte dei casi, il motivo può essere il deterioramento della carta, o che quest’ultima si sia smagnetizzata, ma non si può escludere che il Ministero l’abbia disabilitata per il titolare non era più in possesso dei requisiti previsti. E’ necessario contattare il numero verde o recarsi ad un ufficio Postale anche nel caso di smarrimento o furto.
Ci saranno ancora nel 2019?
Dalle notizie rilasciate all’inizio di gennaio, sembra che i lucani non potranno più ricorrere a queste carte. A dichiararlo è stato l’ex parlamentare Cosimo Latronico: sembra, infatti, che le Poste Italiane abbiano disabilitato tutte le carte rilasciate (360,000 circa) su disposizione del Ministero dello Sviluppo economico.
Non sono chiari i motivi per cui il governo abbia sottratto questo bonus previsto dalla legge 99 del 2009, nell’articolo 45. E’ certo, comunque, che per i tesserati è stata “un’amara sorpresa”, come l’hanno descritta in molti. Per ora, si possono solo aspettare ulteriori sviluppi. Latronico, infatti, ha dichiarato di aver scritto una nota a Luigi di Maio per ripristinarle.
La decisione di sospendere le carte, forse, potrebbe dipendere dal fatto che sette milioni di questi bonus, secondo i dati del 2018, non sono stati utilizzati. Sembra, infatti, che in 150,000 delle carte erogate, siano avanzate delle somme che singolarmente, non erano significanti ma, addizionandole, si è arrivati ad un gruzzolo di milioni.