Chi guida sa che è importante avere in regola tutti i documenti di circolazione e di guida, e nel Codice della Strada è l’articolo 180 che stabilisce quale documentazione è importante per circolare. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
Cosa dice l’articolo
L’articolo 180 del CdS è stato sancito nel decreto legislativo numero 285 del 30 aprile 1992, e fa parte della sezione dedicata alle norme di comportamento. Esso stabilisce chiaramente per circolare con i propri mezzi è necessario avere:
- la carta di circolazione, o il certificato di circolazione è di identità tecnica, a seconda di quale veicolo si guidi;
- la patente di guida, che sia valida e che corrisponda alla categoria del veicolo, e che attesta che il guidatore ha i requisiti necessari per condurre il veicolo, e questi devono corrispondere sia a criteri fisici che psicologici;
- l’autorizzazione per guidare il veicolo;
- il certificato di assicurazione, che è obbligatorio;
- un documento d’identità valido.
Gli istruttori di guida, inoltre, devono portare durante le esercitazioni la patente di guida prescritta e l’attestato di qualifica professionale. Se il proprio veicolo viene usato diversamente da quanto risulta dalla carta di circolazione, è necessario sempre avere una relativa autorizzazione, e se lo usa per motivi professione deve avere sempre l’abilitazione professionale.
Le sanzioni
Negli ultimi due paragrafi di tale articolo, sono riportate le sanzioni se si violano le disposizioni riportate. La multa prevista va dai 42 ai 173 euro, ma nel caso dei ciclomotori va dai 26 ai 102 euro.
Se non si paga tale multa entro il termine stabilito, presso gli uffici della polizia, può essere soggetto ad ulteriori sanzioni, e la somma allora può partire da un minimo di 430 ad un massimo di 1731 euro.