Così come ci sono le competizioni di body building per gli uomini, non mancano le gare in bikini per ragazze dalle forme asciutte e dalla muscolatura definita e tonica. Ma come si preparano le partecipanti a queste gare? Che categorie comprendono?
Come partecipare alle gare
Le donne che vogliono partecipare a queste gare deve avere un fisico in forma ed asciutto, e per ottenerlo bisogna che il metabolismo sia attivo e funzionante. Ovviamente, bisogna avere un Personal Trainer che segua i progressi ed indichi cosa fare o non fare, ovvero:
- fare un’ora o due d’allenamento cardio, a digiuno o no, che comprenda set di esercizi come 20 squat, 20 ripetizioni di pressa o 20 affondi, l’importante è che se ne esca stremati;
- seguire una dieta sulle 900 o 1000 calorie, che comprenda soprattutto verdure e proteine;
- prendere integratori, in particolare brucia grassi.
Per venire ammesse a queste gare, le atlete dovranno poi superare la prova del preso, presentando anche il proprio certificato medico, e a seconda delle categorie, assumere alcune pose durante la gara. Ovviamente, sono previsti dei test antidoping.
Le categorie e altre curiosità
Delle suddette gare in bikini, si possono distinguere le categorie:
- Figure, ovvero un mix di bodybuilding e fitness, in cui la partecipante viene giudicata in base alla simmetria che assume in alcune pose, e le spalle, il dorso, i glutei e i quadricipiti devono dare il tipo di forma “x”. La percentuale di grasso, invece, deve essere compresa tra l’8 e il 12 % del grasso corporeo;
- Fitness, in cui si unisce il body building femminile alla danza, alla ginnastica, o ad altri talenti fisici, sempre a ritmo di musica ed in costume. Le atlete devono avere una percentuale di grasso corporeo inclusa tra il 9 e l’11 %;
- Physique, io cui si giudica il fisico atletico, che deve mostrare femminilità, simmetria, tono muscolare ed equilibrio, quindi conta la coreografia con la musica. In questo caso, la percentuale di grasso corporeo deve essere tra l’8 e il 10 %.
E’ possibile anche partecipare a più di una categoria in una gara, ma è necessario rispondere ai criteri fisici richiesti. Delle campionesse italiane di queste gare si possono citare Giulia Menis, classe 1986, campionessa nazionale nel 2017 e mondiale nel 2019, o Federica Pieroni, che ha vinto la competizione “Miss bikini over 40” nel 2020, a Bologna, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia da COVID-19, oppure la ventitreenne Catia Giofrè, vincitrice del “Bikini model Bodybuilding”, nel luglio del 2021.
Tra le straniere, ci sarebbe da citare l’australiana Katilyn Davidson, passata dall’essere anoressica (pesava circa 30 chili) ad una star del bikini. Il suo disturbo, oltre all’eccessiva magrezza, le aveva causato anche la perdita dei capelli e l’interruzione del suo ciclo mestruale, ma nel 2012 decise di cambiare strada, grazie a sua madre che le aveva regalato un libro, grazie al quale aveva capito che doveva uscire da quella situazione, ed in due anni riuscì a mettere su venti chili e nel 2015 riuscì a classificarsi sesta al World Beauty Fitness & Fashion.