E’ risaputo che lo yoga è una pratica benefica, un’attività che possono fare tutti, anche per pochi minuti al giorno e in qualunque momento. Se fatto al mattino, può aiutare ad evitare indolenzimenti e rigidità, ed avere la mente più lucida, nonché risvegliare il metabolismo. Ma per quanto farla? Quali sono le posizioni più consigliate?
Perché farlo al mattino?
Lo yoga aiuta a contrastare disturbi fisici e non, ed aiuta a risvegliare i muscoli e rigenerare le cellule. Se ne possono fare una decina di minuti o un quarto d’ora, dopo essersi svegliati ma prima del caffè, aggiungendovi qualche minuti di meditazione, se possibile.
A questa attività è bene abbinare una sana colazione, che può comprendere cereali, frutta secca e altri cibi ricchi di sali minerali, in particolare lo zinco, in grado di proteggere l’organismo dallo stress ossidativo.
Secondo chi pratica questa disciplina, lo yoga aiuta a risvegliare il quarto chakra, ovvero il chakra del cuore, situato al centro del petto, che sembra collegato alle emozioni come l’amore, la compassione, il rispetto, la pace e il perdono, e lavorarci sopra significa allontanare anche emozioni negative. Fisicamente, sembra che possa rafforzare il timo, una ghiandola endocrina che aumenta la produzione di linfociti T, in grado di rafforzare il sistema immunitario.
Le mosse da fare
Anche i principianti possono fare lo yoga in casa, ma seguendo sempre consigli un istruttore o, perlomeno, dei video online. Ci sono, comunque, delle posizioni semplici da eseguire, e se ne consigliano tre, da fare al mattino.
Una è la rotazione del collo, che si può fare mettendosi seduti, a gambe incrociate, in cui queste rotazioni del capo, inspirando quando la testa è all’indietro, mantenedo le spalle e le braccia rilassate, eseguendo cinque ripetizioni in senso orario e cinque nel verso antiorario. Questa posizione aiuta a rafforzare i muscoli del collo e la zona cervicale e a stimolare la tiroide e il sistema linfatico, ma è meglio evitare di farlo se soffre di dolori alla zona cervicale.
C’è la torsione seduta, che si fa sempre da seduti, ruotando il busto e la testa indietro, e la posizione si deve mantenere per un minuto, ripartendo poi dall’altra parte. Facendo queste torsioni si stimolano gli organi interni, che quando si comprimono rilasciano delle tossine e anche il sistema nervoso ne riceve benefici. Tuttavia, questa mossa è sconsigliata alle donne incinte, soprattutto se sono delle principianti.
La terza posizione è quella della tigre, ovvero la Sardulasana, una delle posture nate osservando quelle degli animali. Per eseguirla bisogna mettersi in ginocchio sul tappetino e poi in quadrupedia, inspirando ed espirando, portando il ginocchio destro sotto il petto e la testa rivolta in basso. Inspirando si inarca la schiena e si porta la gamba destra più in alto che si può, e si fa lo stesso con l’altro lato. Questa posizione aiuta a tonificare gli organi e i muscoli addominali, alleviando le tensioni sul dorso ed eliminando il mal di schiena. E’ bene non farla se si soffre di ernie discali o discopatie.