Sognare le vipere, come il resto dei serpenti, non fa di sicuro piacere a nessuno, ma non è detto che il significato sia negativo. La simbologia di questo animale è varia, basta pensare al bastone di Asclepio, simbolo della medicina. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
La vipera e i serpenti nei sogni
C’è da dirlo, sognare una vipera non è un buon segno, secondo l’onorimanzia (l’arte divinatoria di interpretare i sogni): infatti può indicare sciagure, ingiurie da parte di nemici, tradimenti e pericolo in agguato. Se essa avanza nella direzione di chi dorme, si prevede una malattia, mentre se si arrotola presso una persona, può indicare un pericolo presente.
I serpenti, in generale, tuttavia, non devono essere interpretati come un segno di malaugurio, nei sogni: se hanno un aspetto benevolo, infatti, possono indicare ricchezza. Se è un serpente bianco, può significare saggezza. Vederlo mutare della pelle, può assicurare nuove energie.
Psicologicamente, il serpente può essere il subconscio del sognatore, che può significare anche il rifiutare quest’ultima, se il serpente, nel sogno, è in una scatola. Se nuota in acqua, indica il reprimere le proprie emozioni. Può anche simboleggiare una persona insensibile vicina. Se si sogna di essere morsi da un serpente, può indicare che si è “divorati” dalle richieste del proprio Es, perché simboleggia ciò che è nascosto, e che difficilmente può uscire fuori.
Tuttavia, non è un animale molto presente nei sogni, ed in alcuni casi la sua presenza può essere dovuta ad una eccessiva assunzione di alcolici prima di coricarsi (sotto il punto di vista medico).
La simbologia del serpente
Da quello che si può dedurre, il serpente nei sogni può avere un significato negativo o positivo, a seconda dei casi. Ciò non meraviglia, perché la sua simbologia è varia e molti antica. Ancora oggi, in alcune culture, simboleggia la donna, per via del cambiamento della sua pelle, che avviene una volta al mese, come succede per il ciclo della donne, ed è un simbolo della Grande e di altre dee. Ad esempio, si poteva associare alla dea Era, che aveva mandato due serpenti a uccidere Ercole neonato, ma il piccolo ebbe la meglio, strozzandoli.
Non si può non dimenticare nemmeno la storia della cacciata dal Paradiso, quando Eva si lasciò tentare dal serpente, mangiando il frutto della conoscenza del bene e del male, e per questo i cristiani lo videro sempre come un animale infido.
Il serpente, inoltre, è legato all’elemento dell’acqua: le sue spire, infatti, sono sempre associate a questo elemento, nelle culture antiche, ed infatti molti vasi e recipienti per l’acqua, riportano dei disegni a spirale. Fin dal Neolitico, la Dea Serpente, veniva rappresentata come mani e piedi a forma di serpente, gli occhi rotondi e la bocca lunga, e spesso indossava una corona, simbolo di saggezza. La spira e la spirale erano suoi attributi e lei era la guardiana dell’energia vitale e della continuità, presente nei santuari domestici.