Oggi è necessario dotarsi di scarpe antinfortunistiche per alcuni tipi di lavori. Quando si acquistano è importante valutare, dunque, la sicurezza, la comodità, il design, il comfort e i materiali. Le scarpe antinfortunistiche assicurano non solo la protezione dai piedi al lavoro, ma li sostengono e permettono che siano comodi tutto il giorno.
Scarpe antinfortunistiche: come sceglierle
Che si tratti di un paio di scarpe antinfortunistiche sportive, stivali antinfortunistici di una certa portata o un modello in generale adatto alle esigenze di ognuno, il web saprà sicuramente offrire la soluzione più idonea alle proprie esigenze. Per esempio, è possibile trovare le migliori scarpe antinfortunistiche sul portale Syriosrl.it, realtà di riferimento nella vendita di utensili, elettroutensili e attrezzatura professionale dei principali marchi disponibili sul mercato.
Questo tipo di calzature aderisce alla norma UNI EN ISO 20345 che le definisce come calzature che proteggono da “urti e schiacciamenti, con resistenza ed energie fino a 20 kg e a carichi di pressione di almeno 15 kn (1500 kg di pressione)”.
Le scarpe antinfortunistiche si distinguono per la punta innanzitutto. Pertanto, si trovano in commercio: punte d’acciaio, si tratta del modello standard che tutela fino a 20 kg e si caratterizzano per la loro pesantezza e resistenza; parte composita, sono fatte in fibra di carbonio e plastica, di conseguenza i piedi non sentiranno né freddo né caldo e si evitano pericoli elettrici; punte in lega, non sono così pesanti, in genere pesano il 50% in meno consentendo una migliore mobilità e flessibilità; punte morbide, non prevedono una protezione nella parte delle dita, sono adatte per lavori leggeri.
Quanto al materiale della scarpa, occorre sempre munirsi di suole antiscivolo e resistenti alle sostanza chimiche se si lavora in determinati ambienti. Devono essere poi comode, altrimenti si finisce per levarle in continuazione e devono essere della misura giusta. Inoltre, a seconda delle temperature, è necessario verificare che le scarpe siano traspiranti.
Scarpe antinfortunistiche: le varie tipologie
Come detto precedentemente, le scarpe antinfortunistiche possiedono una certificazione che ne dimostra il livello di sicurezza nel comparto lavorativo. Sono, dunque, classificate in qualità di dispositivo di protezione individuale. Sul mercato ne esistono ben 7 tipi contrassegnati da una dicitura ad hoc che deve essere interpretata bene per evitare acquisti errati. Si trovano le SB che hanno una punta resistente agli urti fino a 200 joule e una suola in grado di ammortizzare colpi per tutelare il tallone.
Oltre a essere impermeabile a oli e sostanze chimiche. A seguire le S1, simili alle SB, ma con una caratteristica aggiuntiva ben precisa ossia quella di essere antistatiche, pertanto prevengono il pericolo di scosse elettriche quando si tratta di sostare in ambienti di lavoro con liquidi a terra. E ancora le S1P con una lamina anti foro, le S2 che presentano un altissimo grado d’impermeabilità. Le S3 simili alle S2, ma con una lamina anti foro; le S4 sempre come le S2 ma ancora più impermeabili. Le S5, le più sicure al mondo, le quali uniscono tutte le caratteristiche precedenti e in più hanno una lamina anti perforazione.
L’importanza delle scarpe antinfortunistiche sul posto di lavoro
Le scarpe antinfortunistiche sono obbligatorie a lavoro e precisamente in tutti quegli ambienti in cui c’è il timore che possano cadere oggetti pericolosi.
Il datore di lavoro che non mostra interesse per la fornitura di dispositivi di protezione personale: caschetto, abbigliamento di un certo tipo, scarpe, imbragature varie, può imbattersi in sanzioni. Si pensi al numero sempre troppo alto di morti sul lavoro ogni anno che spesso potrebbe essere evitato con i dovuti accorgimenti legislativi.