Passione, sport, divertimento, natura selvaggia, sono elementi caratterizzanti una delle attività più in voga negli ultimi anni, guida ed escursioni in quad. Più ci si avvicina a questa disciplina e più la si coltiva acquisendo, man mano, maggior esperienza alla guida di questo particolare veicolo.
Non è un mezzo di difficile utilizzo, anzi è adatto anche ai più giovani seguendo poche ma necessarie regole di comportamento.
Necessarie per garantirsi un’esperienza positiva, piacevole, ripetibile.
Necessarie in termini di sicurezza alla guida di un quad. Aspetto irrinunciabile, per sé stessi e per gli altri che, magari gareggiano o semplicemente viaggiano sulla medesima pista. Una volta apprese le “regole del gioco” relative alla preparazione e all’abilità del guidatore, tutto il resto è pura adrenalina e libertà.
I quad vengono guidati su terreni accidentati, impervi, irregolari, a volte insidiosi, sebbene alcuni siano destinati a percorsi pavimentati, asfaltati, per iniziare all’attività i principianti. È facile comprendere quanto sia importante guidare in maniera sicura e consapevole, proprio perché si tratta di uno sport in zone un po’ selvagge. Qui l’improvvisazione non è ammessa.
Cosa serve per guidare un quad
Quali sono gli aspetti da considerare per una guida sicura al manubrio del quad?
Innanzitutto serve molta concentrazione, essere presenti e vivere il momento con attenzione. Non bisogna lasciarsi distrarre dal paesaggio circostante o da pensieri disturbanti.
In alcuni casi, specie se il percorso è poco lineare o, magari presenti vegetazione incolta, potrebbe essere preferibile visitarlo in anticipo proprio per memorizzarne i punti più difficili da affrontare. Una sorta di escursione off road per costruire una mappa mentale ed evitare spiacevoli inconvenienti durante la guida. Questo vale sia per i neofiti, sia per gli esperti. Mai dare nulla per scontato, nemmeno la propria eventuale esperienza. La natura può sorprendere.
Altro aspetto da valutare è l’acquisto di abbigliamento sportivo di buona qualità, resistente, impermeabile, traspirante, leggero, in modo da consentire il movimento in maniera agile. Casco, guanti, scarpe, sono elementi da non trascurare e vanno selezionati con cura.
Inoltre, va sempre monitorato il proprio quad prima di una gara o di una escursione. Il veicolo va, infatti, manutenuto con costanza e va verificato lo stato degli pneumatici, soprattutto la pressione. Un suo eccesso può provocare perdita di aderenza al suolo e una sua scarsità può sgonfiare e allentare le gomme dal tallone del cerchio.
Come stare in sella al quad
Una volta in sella al quad bisogna imparare a starci. In che modo? Postura e peso vanno equilibrati e devono diventare un tutt’uno con il quad. Il guidatore deve entrare in sintonia con questo mezzo e con questa attività all’aperto.
È fondamentale riuscire a bilanciare correttamente il peso del corpo considerando anche eventuali accessori come lo zaino personale.
È un po’ come le prime volte che ci si approccia ad una bicicletta o ad una moto, ma con qualche differenza tipica del quad.
In curva:
L’equilibrio va padroneggiato dirigendo il peso corporeo all’interno della curva quando si guida in modo che le ruote restino ben salde al terreno.
Un altro modo per evitare che, in curva, le ruote si sollevino dal suolo è quello di sporgersi verso il sottocoscia sulla sella così da spostare il baricentro ed equilibrare la guida rendendola sicura.
In salita:
Il peso, anche in salita, è determinante alla riuscita della guida sicura e stabile. Oltre a mantenere una corretta postura in sella bisogna variarla bene a seconda delle pendenze del terreno modificando la posizione, quindi il peso, del baricentro sul veicolo.
Se la salita è liscia e non particolarmente impegnativa, allora la postura va centrata verso il baricentro inarcandosi in direzione dell’avantreno. Questo stabilizza le ruote al suolo.
Diversamente, se la salita è molto ripida e impervia, oltre alla postura, diretta verso il manubrio, è importante valutare la velocità del quad mantenendola costante, senza accelerate drastiche. Se non si rispettano alcune semplici regole come queste il mezzo può impennarsi.
In discesa:
Com’è intuibile immaginare, in discesa giocano un ruolo decisivo i freni, ferma restando l’importanza della giusta postura, ovvero arretrata. Durante la discesa, specie se ignota, va incoraggiata una guida al minimo del motore usando solo il freno posteriore. Se la discesa pende da un lato, basta spostare il peso del corpo dall’altro.
Si tratta di operazioni che si imparano con l’esperienza, con un valido istruttore e con l’adeguata conoscenza del proprio mezzo riuscendo a cogliere ogni sfumatura delle sue prestazioni.
Certi istinti umani vanno un po’ “forzati” per riuscire a destreggiarsi bene con un quad, ad esempio è sconsigliato usare il piede – come sarebbe istintivo fare – come appoggio a terra per slanciare il veicolo se rischiasse di restar bloccato in una buca o per fermarlo. In tal modo si corre il serio pericolo di danneggiarsi il piede, magari procurandosi una distorsione che, oltre al dolore fisico, segna la “fine dei giochi” per quella occasione.
Per ragioni di sicurezza personale i piedi vanno appoggiati sulla pedana. Sempre.
Una buona tecnica, una certa maestria e un po’ di esercizio fisico, rendono questo sport tra i più ludici ed eccitanti che ci siano al momento.