Forse non tutti lo hanno sentito nominare, ma il kranking è presente in Italia dal 2009 dalla California. Ma come funziona questo allenamento? Quali sono i suoi benefici?
L’allenamento
Questo allenamento è stato ideato da chi ha messo a punto anche lo spinning, ossia Johnny Goldberg, che ha realizzato la kankcycle, ossia la bicicletta adatta per questo tipo di allenamento. Il suo nome deriva dall’espressione inglese “to crank”, che letteralmente significa “a manovella“, in quanto è legato al movimento del piegamento del gomito.
La bicicletta usata per questo allenamento si distingue dal fatto che è studiata per le braccia, dotata di manopole indipendenti, forcelle ed un sellino smontabile ed ergonomico. In tale modo, è possibile potenziare i muscoli della parte superiore del corpo, oltre a quelle inferiori, con movimenti simultanei ed alternati, migliorando anche la postura. In genere, una sessione di allenamento kranking dura un’ora e mezza, ma prima deve essere preceduto da una decina di minuti da riscaldamento, e seguito da una sessione di stretching, anch’esso della durata di cinque o dieci minuti.
Non mancano di sicuro le palestre in cui praticarlo, seguendo dei corsi oppure seguendo le indicazioni di un personal trainer, in quanto la bicicletta con cui praticarla è presente in molte sale pesi. Quando si diventa esperti, poi, è possibile farlo anche a casa, acquistando online o in negozi specializzati le biciclette del farlo, che possono costare da meno di 100 euro a più di 4000 euro, a seconda delle marca e dove si compra.
I suoi benefici
Essendo un allenamento total body, esso apporta numerosi benefici, come:
- tonificare i muscoli, soprattutto quelli di braccia, spalle e schiena;
- correggere la postura, come è già stato accennato prima, perché rafforza il busto ed aumenta le prestazioni aerobiche;
- migliorare il sistema cardiovascolare, dato che aumenta la circolazione del sangue;
- stimolare il metabolismo;
- aiutare a dimagrire, in quanto si bruciano 15 calorie al minuto;
- migliora l’umore, perché l’esercizio rilascia endorfine, come molte altre attività sportive, e si pratica generalmente in sessioni di gruppo, quindi può anche dare l’occasione di socializzare.
Non ci sono delle particolari controindicazioni, ma è ovvio che non è un’attività adatta per chi soffre di patologie cardiovascolari, e nelle prime sedute è bene fare attenzioni ai movimenti delle ginocchia, per evitare strappi, crampi ed infiammazioni, in particolare ai tendini.