La fondazione AIRC per la ricerca sul cancro in occasione del World Cancer Day – la giornata mondiale contro il cancro istituita dalla UICC, Union for International Cancer control – ha pubblicato un report sull’avanzamento della ricerca e delle sfide vinte contro il cancro dal 2000 a oggi. In Italia nel solo 2019 sono stati diagnosticati 371.000 nuovi casi, circa 1000 al giorno. Tuttavia i progressi nella lotta a questo male sono stati tanti e le battaglie vinte sono state possibili grazie all’impegno della ricerca, delle fondazioni e degli istituti come Sergio Lombroso che mettono a disposizione una borsa di ricerca per trovare terapie in grado di garantire una sopravvivenza maggiore dalla diagnosi.
I principali traguardi raggiunti dai ricercatori
Uno dei messaggi più importanti che emerge dall’indagine sui risultati della ricerca e cura contro il cancro negli ultimi 20 anni è che “ogni azione conta”. Nel 2000, un importante passo avanti è stato introdotto dalla cosiddetta rivoluzione genomica con la presentazione della prima sequenza del genoma umano che ha aperto alla possibilità di identificare un gran numero di geni coinvolti nella formazione delle cellule cancerogene e conseguentemente studiare e sviluppare trattamenti specifici e più precisi che hanno condotto agli attuali progressi della immunoterapia in grado di potenziare le difese del proprio organismo per combattere le cellule tumorali. Parallelamente alle terapie alternative e sempre più sofisticate, continua l’approccio alla malattia tramite la somministrazione della chemioterapia che, nonostante tutto, continua a essere il primo supporto terapico e il trattamento principale nelle cure mirate. La chemioterapia e i cocktail di medicine sono, a loro volta, migliorati grazie alla ricerca di combinazioni meno debilitanti possibili per il fisico e sempre più mirate a colpire le cellule malate cercando di preservare quelle sane o ridurne gli effetti collaterali.
La ricerca ha fatto passi in avanti anche nel campo della prevenzione, cercando di comprendere e approfondire il ruolo dell’alimentazione, dell’esercizio fisico e del contenimento delle cattive abitudini come fumare e abusare di alcolici o droghe e stupefacenti per ridurre, prevenire o ritardare l’insorgenza del tumore.
Il ruolo dell’Italia nella ricerca sul cancro
L’Italia contribuisce nella lotta al cancro in modo incisivo e lo dimostra il fatto che la maggior parte dei risultati positivi nell’ambito della ricerca provengono dalle eccellenze del nostro Paese e dei riconoscimenti internazionali nella ricerca oncologica. Gli ottimi risultati sono testimoniati da:
- Pubblicazioni internazionali di ricercatori e scienziati italiani impegnati nel campo;
- Il numero delle guarigioni che pone l’Italia al vertice in Europa con 3.5 milioni di persone guarite dal cancro e con un’aspettativa di vita paragonabile a quella delle persone che non si sono mai ammalate.
I risultati positivi raggiunti nel primo ventennio non devono però indurre a ridurre l’attenzione su questo male che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito tra le malattie non trasmissibili più pericolose e tra le prime dieci temibili minacce alla salute pubblica mondiale. Il motto per l’immediato futuro è, dunque, “Progress is possible”, il progresso è possibile con l’impegno di tutti: istituzioni, donatori, ricercatori.