I funghi sono un tipico alimenta autunnale. Cominciano a settembre e invadono le cucine con il loro profumo caratteristico, in particolare i porcini. Se non si è degli esperti, è bene comprarli dal fruttivendolo di fiducia, anziché andarli a raccogliere. Hanno poche calorie e si accostano bene a carni ed erbe, e qui, in questa pagina, è possibile trovare un paio di ricette da poter provare.
Gnocchetti alla montara
Per sei persone, si può preparare questo piatto usando, per gli gnocchi: un chilo di patate farinose, due etti e mezzo di farina, una bustina di zafferano, due uova e sale. Per il condimento, invece, occorrono un etto e mezzo di funghi porcini, cinquanta grammi di burro, un rametto di nepitella, due cucchiai di parmigiano grattugiato e sale.
Si comincia facendo gli gnocchi, lessando le patate e poi passandole nello schiacciapatate. Si incorporano al purè di patate la farina mescolata allo zafferano, le uova e il sale, lavorando il tutto fino a ottenere un impasto morbido. Si divide questo impasto in pezzi e si formano dei cilindri con un diametro di tre centimetri, tagliandoli poi a tranci di quattro. Si passano, infine, i tronchetti sul dorso di una forchetta.
Il condimento va preparato tagliando a fette sottili i funghi, per poi passarli nel tegame con il burro e la nepitella. Si sala e si cuociono i funghi a fiamma viva, fino a che il burro non si comincia a imbiondire. Nel frattempo, si cuociono gli gnocchi in acqua calda e si scolano quando vengono a galla, con una schiumarono. Si mescoleranno in una ciotola capiente gli gnocchi con il condimento, per poi spolverizzare con il parmigiano e servendo subito. Questo piatto può essere abbinato al Rosso Velletri, vino della regione Lazio.
Coniglio con prataioli e orecchiette
Questo secondo, per quattro persone, si prepara mondando e lavando due etti di funghi prataiolo e due etti di funghi orecchiette. Si scalda dell’olio in una casseruola e vi si fa appassire una cipolla affettata, per cinque minuti. Si alza, poi, la fiamma, e si uniscono alla cipolla otto etti di coniglio, disossato e fatto a pezzi. Quando la carne comincerà a colorirsi, si bagna con mezzo bicchiere di vino bianco, facendolo evaporare a fiamma vivace. Si irrora con un bicchiere di brodo, abbassando il fuoco, e si fa cuocere il coniglio per quaranta minuti, a tegame coperto.
A parte, si scalda altro olio in una padella, facendovi rosolare uno spicchio d’aglio e unendovi i funghi, salandoli insieme. Si lascia cuocere fino a che l’acqua dei funghi non evapora e si unisce un cucchiaio di prezzemolo tritato, facendo insaporire il tutto e togliendo l’aglio. I funghi vanno infine aggiunti al coniglio e si mescola il tutto, a fiamma spenta, e si serve in un piatto da portata, decorando con delle foglie di salvia. Per questo piatto, va bene un Rossese di Dolceaqua, un vino ligure.