Le porte scorrevoli sono la soluzione più apprezzata da chi ricerca interessanti soluzioni di design e desidera risparmiare spazio in un ambiente. Il controtelaio è la componente più importante delle porte scorrevole, perché da questo dipende la loro stabilità. Abbiamo chiesto un parere agli esperti di Minerva, azienda specializzata nella produzione e vendita B2B di profili, listelli e controtelai per l’edilizia, i quali ci spiegheranno il perché scegliere una porta scorrevole, come funziona e quale soluzione fa al vostro caso.
Qual è la differenza tra una porta scorrevole a parete e una porta scorrevole a scomparsa?
Le porte scorrevoli, a differenza delle porte a battente (qui un articolo sulla scelta delle porte interne), consentono di recuperare lo spazio occupato dal raggio di apertura della porta e offrono un ambiente più ampio, accogliente e con maggiori possibilità di posizionamento del mobilio. Liberata dall’ingombro delle porte a battente, la casa recupera uno spazio che può essere essenziale per i piccoli ambienti e permette di arredare ed ottimizzare al meglio gli spazi.
Le porte scorrevoli possono essere di due tipi:
- porta scorrevole a vista
- porta scorrevole nascosta
Nel primo caso la porta viene aperta facendola scorrere lungo il muro, nel secondo caso la porta viene nascosta all’interno del muro mediante un sistema comunemente noto come controtelaio. Quando si parla di controtelaio per porta scorrevole da incasso si intende un cassonetto metallico che supporta la porta e ne consente l’incasso all’interno della parete.
Entrambe le soluzioni risolvono un problema di spazio, ma la versione da incasso permette anche di liberare la parete attraverso la quale scorre la porta e offre maggiori possibilità di utilizzo. Inoltre, a seconda del tipo di controtelaio utilizzato, è possibile ottenere un elevato numero di aperture.
Cos’è un controtelaio per porte scorrevoli?
Il controtelaio o telaio per porte scorrevoli ad incasso è una struttura metallica che permette alla porta scorrevole di scomparire all’interno di una parete (sia in muratura che in cartongesso). Questo elemento è conosciuto anche con nomi diversi, tra cui falsa cornice o falso profilo.
Il controtelaio è composto da un cassonetto che si inserisce all’interno della parete, da un sistema di scorrimento (una guida) posto nella parte superiore che permette di nascondere l’anta nella parete, e da un montante verticale su cui si incerniera l’anta.
Un controtelaio, per essere un prodotto di qualità, deve soddisfare determinati requisiti di affidabilità e durata, tra cui:
- Robustezza: il controtelaio deve essere robusto quanto il muro e deve consentire la manutenzione senza intaccare il muro;
- Fluidità e leggerezza nel movimento della porta: i carrelli e la guida devono consentire un movimento fluido e leggero e devono essere facilmente sostituiti in caso di danneggiamento;
- Non creare crepe nell’intonaco: essendo parte della parete, il rivestimento non deve alterarne l’aspetto e la consistenza;
- Facilità di installazione e manutenzione: un controtelaio facile da montare e installare anche da personale non esperto garantisce la durata nel tempo del prodotto, poiché devono essere possibili interventi di manutenzione senza intaccare la struttura della parete.
Controtelai Minerva Profili, connubio tra ricerca estetica e funzionalità
Come abbiamo visto, le principali caratteristiche di un telaio di qualità sono la robustezza e il tipo di materiale utilizzato nella sua realizzazione. Minerva Profili garantisce un prodotto affidabile e durevole, nonché adattabile alle più disparate esigenze.
L’assortimento dell’azienda presenta sia modelli per cartongesso che per intonaco, tutti accomunati dall’ottimo rapporto qualità prezzo. I controtelai per porte scorrevoli di Minerva Profili sono la soluzione più indicata per chi vuole ottimizzare lo spazio senza rinunciare al design e alla funzionalità. Vediamo quali sono i vari tipi di controtelai in base alle diverse situazioni.
Tipi di controtelai per porte scorrevoli
La scelta del modello di controtelaio specifico non è difficile, ma è necessario tenere conto di alcuni fattori chiave. Tra questi ci sono il tipo di porta, la tipologia di apertura e il tipo di parete.
Scelta del controtelaio in base al tipo di porta
La scelta dipende dal fatto che la porta avrà un profilo oppure no, come nel caso dei modelli filomuro. Una porta con profilo, ovvero quella classica, presenta mostre e scossaline che sporgono dalla parete. Se non è presente alcun elemento, si parla di porte moderne senza finiture esterne. Nel caso in cui tutti gli elementi esterni al pannello della porta siano anche a filo muro, si parlerà di classici contemporanei. Per ognuna di queste soluzioni è necessario scegliere un controtelaio specifico.
Scelta del controtelaio in base al tipo di apertura
Le porte a scomparsa sono in grado di adattarsi a contesti molto diversi, anche se ciò che le contraddistingue è la loro funzione salvaspazio. Sono un’ottima idea per separare discretamente armadi, dispense e ripostigli. Inoltre, soprattutto nelle versioni large, donano all’ambiente un tocco moderno e di design, trasformandolo in un open space. Ci sono anche le porte a libro, soluzioni ibride in cui metà dell’anta è incernierata e l’altra metà è incassata. Per ognuna di queste versioni è necessario installare un controtelaio specifico.
Installazione del controtelaio in base al tipo di parete
Minerva Profili ha sviluppato controtelai specifici per pareti sia in cartongesso che in muratura. Un controtelaio per muratura è costituito da una struttura in lamiera sulla quale è applicata una rete porta intonaco. La versione per cartongesso presenta invece una struttura aperta, analoga ai profili metallici su cui verrà posizionato il cartongesso.