Biciclette ricondizionate: quando conviene acquistarle?

Acquistare una bicicletta usata potrebbe essere una buona idea dal momento che ancora oggi i prezzi per un modello nuovo non sono sempre accessibili per tutti. Nonostante si possano trovare modelli apparentemente economici, per avere una buona bicicletta, specialmente per un professionista è necessario spendere una cifra considerevole, ancora di più se si pensa di voler acquistare una ebike.

Le bici a pedalata assistita possono anche arrivare a costare 4/5.000 euro per via della qualità e delle prestazioni elevate che possono offrire. Ecco perché in molti decidono di optare per la scelta di una bicicletta ricondizionata o usata. Scopriamo insieme a chi rivolgersi per avere la certezza di acquistare un prodotto di qualità e quando può essere conveniente.

Dove si comprano le biciclette usate in Italia?

In Italia sta nascendo negli ultimi anni un piccolo mercato di biciclette ed ebike usato, composto da modelli che gli acquirenti hanno sostituito con quelli più avanzati o da bici che provengono dai noleggi. Si può ricorrere allo shopping online e ai siti web di aziende del settore, come Sportissimo, un negozio di biciclette a Modena che sta riscuotendo un buon successo commerciale tra gli appassionati di bici.

In questa fase delicata dell’acquisto di una bici ricondizionata è bene rivolgersi sempre ad aziende autorizzate piuttosto che a un privato, per avere la certezza di acquistare un modello che benché di seconda mano sia perfettamente performante e funzionante.

Aziende come Sportissimo, garantiscono al cliente la qualità dei modelli in vendita online e la possibilità di recarsi in uno dei punti vendita presenti in Italia, dove trovare non solo le migliori marche di bici e accessori per il ciclismo ma anche un vasto assortimento di articoli e un’officina specializzata con meccanici esperti per la riparazione di ogni tipologia di bici.

Perché può essere conveniente acquistare una bici ricondizionata?

Acquistare una bicicletta usata può essere conveniente per vari motivi. Chi vende sicuramente si disfa di un oggetto ingombrante, che non utilizza più o che ha sostituito con un modello successivo. Chi acquista, invece, può avere una bici ancora funzionante senza spendere grandi cifre.

Il negoziante che fa da intermediario acquisisce un nuovo cliente che avrà bisogno di servizi di manutenzione e accessori. Inoltre anche l’ambiente ne trarrà vantaggio, dal momento che la bici è un mezzo ecologico a impatto zero che vede la riduzione dei rifiuti grazie al riciclo della bicicletta.

Nel caso delle ebike, come anche per una bici tradizionale, è bene prestare attenzione a ciò che si compra per non rischiare di ritrovarsi con un oggetto poco curato e difettoso. Comprare, quindi, una bici usata può essere una buona idea quando:

  • non si ha sufficiente budget e si desidera un buon modello;
  • si vuole passare da una disciplina a un’altra, per esempio da strada a MTB ma ancora si è poco convinti;
  • si tratta dell’acquisto della prima bici.

Bicicletta ricondizionata: cosa controllare prima di comprarla?

Una bici usata può avere due problemi: ha percorso molti chilometri e quindi, alcune componenti saranno usurate al punto da dovere essere sostituite oppure è stata usata senza attenzione e potrebbe nascondere delle rotture o danni non sistemabili.

Prima di acquistare una bici usata che sia da città oppure una MTB, serve un check-up delle condizioni. Un’officina autorizzata, come quella dell’azienda di Sportissimo, quando prende in consegna una bici ricondizionata, prima di rimetterla, in vendita controlla:

  • che il telaio non sia danneggiato: in caso contrario la bici non potrebbe essere utilizzata. Righe, graffi potrebbero essere segni di utilizzo tali da non compromettere l’integrità del telaio, a meno che non si tratti di segni evidenti di cadute. Dopo avere valutato se i graffi dipendono da cadute o sfregamenti, esperti meccanici controlleranno la struttura del telaio, eventuali crepe profonde e lunghe rispetto alla vernice nella zona della saldatura;
  • la qualità delle sospensioni: un controllo che va effettuato subito dopo quello del telaio. Richiedono molta manutenzione che se non fatta a lungo andare potrebbe compromettere il funzionamento del meccanismo delle sospensioni. Si tratta di componenti molto costose, per cui devono essere controllate esternamente per poi passare al controllo degli steli per vedere eventuali rigature, dello stato di deterioramento del trattamento di anodizzazione, della fluidità dello scorrimento e dell’assenza di rumori;
  • la qualità delle ruote: fondamentale il cerchio che deve girare dritto. Se così non fosse, vorrebbe dire che la ruota è mal centrata oppure è storto il cerchio. I meccanici controlleranno che la ruota giri bene e che i cuscinetti non grattino;
  • lo stato della trasmissione: essendo soggetta a usura dal suo stato si potrà evincere quanto e come sia stata usata la bici. I meccanici controlleranno l’usura delle corone e dei pignoni, le condizioni della catena, dei deragliatori e che il movimento centrale funzioni bene girando in modo fluido.

Gomme, pastiglie dei freni, manubrio e sella sono dettagli importanti in una bici ma non fondamentali, al punto da compromettere la qualità della bici. Se il telaio e le sospensioni sono in buone condizioni questi componenti si possono sostituire con una spesa contenuta.

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