Art 126 bis CdS: ecco che cosa stabilisce riguardo ai punti sulla patente

Al momento del rilascio, ci sono venti punti sulla patente, che possono essere tolti se il guidatore commette infrazioni al Codice della Strada. A trattare il sistema di punti sulla patente è l’articolo 126 bis, che viene trattato in questo articolo.

I primi cinque punti dell’articolo

Nel primo punto dell’articolo 126 bis, viene stabilito come il punteggio può essere decurtato in base a delle infrazioni, di un massimo di quindici punti. Nel secondo punto, si riporta che se la violazione viene conformata dall’agente che l’ha accertata, egli la dovrà comunicare entro trenta giorni dall’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, e il guidatore potrà ricevere una sanzione, ai cui potrà fare ricorso negli uffici competenti. Se il proprietario del veicolo è una persona giuridica, dovrà essere il legale o delegato a fornire i dati richiesti.

Il terzo punto dell’articolo stabilisce che il punteggio variato va sempre comunicato all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, in modo che ciascun conducente possa controllare quanti punti ha sulla patente. Nel quarto punto dell’articolo si stabilisce che si possono recuperare sei punti con corsi di aggiornamento organizzati dalle scuole guida, e possono salire a nove nel caso che i titolari abbiano un certificato di abilitazione professionale ed una patente che rientri nelle categorie C, C+E (per la guida di autoveicoli che trasportano oggetti), D (per autoveicoli che trasportano persone, e D+E (per guidare guidare autotreni e autosnodati destinati al trasporto privato di persone).

Nel quinto punto dell’articolo si stabilisce che, nel caso che ci sia una perdita totale dei punti sulla patente, se per il periodo di due anni il guidatore non commette altre infrazioni per due anni, può ottenere un limite di venti punti. Chi invece ha almeno venti punti, se non commette infrazioni sempre per i successivi due anni, può ricevere un punteggio che parte da due punti fino a un massimo di dieci.

La perdita totale del punteggio

Nell’ultimo punto dell’articolo, il sesto, si stabilisce cosa deve fare un titolare della patente se perde tutti i punti. In questo caso, il Dipartimento dei trasporti del territorio dispone la revisione della patente di guida, e quindi il guidatore deve sottoporsi a degli accertamenti entro un mese dalla notifica del provvedimento.

Per le violazioni penali, il giudice può pronunciare la sentenza in base all’articolo 648 del codice penale, entro una quindicina di giorni, e ne trasmette una copia all’organo accertatore entro un mese da che riceve notizie dall’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.

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