Sono sempre più numerosi i centri estetici, che propongono vari trattamenti. Ma che cosa bisogna fare per aprire un centro estetico? A quanto possono ammontare i suoi costi?
Come diventare estetista
E’ ovvio che chi vuole aprire un centro estetico deve essere estetista o perlomeno conoscere il settore. Per svolgere questa professione è necessario seguire un corso tenuto dalla Regione, della durata di circa due anni (più o meno 1800 ore).
Il percorso formativo di un’estetista include vari trattamenti estetici, come trucco, pedicure, manicure, massaggi, ect, nonché la conoscenza delle norme legislative e igienico-sanitarie inerenti alla professione. Ovviamente, il corso prevede una parte teorica e pratica, ed una volta terminato si prende un attestato, riconosciuto a livello europeo. Se ci si vuole specializzare, bisogna affrontare anche un terzo anno di corso, che può durare circa 700 ore. Oltre ad essere tenuti dalle varie Regione, gratuitamente, ci sono diverse scuole per estetisti, che si possono frequentare dai sedici anni su, e dal costo che vanno dai 2000 ai 10000 euro.
Lo stipendio di un’estetista, poi, può variare a seconda di dove lavora, quanto e la sua specializzazione. In media, guadagna 950 euro al mese, ma a fine carriera può arrivare a guadagnare circa 1340 euro. Il 95 % degli estetisti sono donne.
Come e quanto costa aprire un centro estetico
Se si vuole aprire un proprio centro estetico, è necessario cercare un locale in una posizione centrale, magari con vari negozi, dove c’è un alto riscontro economico. Questo locale deve anche essere ampio (almeno di sei metri quadrati e con un altezza di 2,70 metri), in modo da poter allestire spazi dedicati a vari trattamenti, nonché luminoso, da arredare in maniera confortevole, e rispettare i vari parametri di legge.
Per aprirlo, il titolare o il responsabile deve essere in possesso del diploma professionale di estetista, riconosciuto a livello statale o regionale, ed aprire una partita IVA. Una volta aperta quest’ultima, bisogna registrare la propria attività alla Camera di Commercio locale. La struttura, poi, deve essere sottoposta ad un’esame da parte della ASL locale, in modo da garantire che gli ambienti siano adeguati all’attività e le norme igieniche e sanitarie rispettate. E’ consigliabile anche iscriversi alle associazioni di categoria di commercianti o artigiani, per ricevere altre informazioni burocratiche e fiscali.
I costi per aprire un centro variano, naturalmente, a seconda del locale e della sua posizione, ma le spese iniziali si aggirano circa dai 40000 ai 50000 euro. Tali spese comprendono l’affitto del locale (che può arrivare circa a 20000 o 30000 euro l’anno), il costo dei mobili, delle attrezzature e dei prodotti specifici, e lo stipendio per il team che lavora nel centro. Infine, non mancano i consumi per l’energia elettrica e l’acqua. Per ottenere delle agevolazioni fiscali, tuttavia, lo Stato offre varie soluzioni, da regione a regione.