L’amministrazione condominiale riveste un ruolo importante per la corretta gestione dello stabile e per salvaguardare gli interessi di tutti i condomini. Come stabilito dal regolamento condominiale, l’amministratore ha il compito di occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni, di gestire i rapporti con i fornitori di servizi, di predisporre il bilancio preventivo e consuntivo e di convocare le assemblee condominiali.
Nello svolgimento dei suoi incarichi, l’amministratore deve attenersi a specifiche normative in materia fiscale e contabile. Ad esempio, quando affida lavori a ditte esterne, è tenuto a emettere la relativa fattura elettronica per documentare le spese sostenute a nome del condominio.
A tal proposito, un amministratore professionale dovrebbe dotarsi di strumenti efficienti per gestire in modo veloce e sicuro le fatture condominiali, nel pieno rispetto delle normative. Una possibilità interessante è rappresentata dalla piattaforma FatturaPRO.click https://fatturapro.click/, che consente di emettere, ricevere e conservare fatture elettroniche in modo semplice e completamente digitale.
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Amministrazione condominiale: Ruolo e compiti
L’amministratore di condominio è la figura professionale preposta alla gestione tecnica, amministrativa ed economico-finanziaria del condominio, ai sensi dell’art. 1129 del Codice Civile.
Nello specifico, tra i compiti di gestione ordinaria rientra la manutenzione periodica degli impianti e delle parti comuni, provvedendo direttamente o affidandone l’esecuzione a ditte esterne specializzate. L’amministratore sovrintende altresì alle pulizie delle aree condominiali e alla corretta erogazione dei servizi in uso ai condòmini, come ad esempio l’ascensore, il portierato ecc…
Per quanto concerne la gestione straordinaria dello stabile, l’amministratore si occupa della programmazione, organizzazione e contabilizzazione di lavori di ristrutturazione, consolidamento strutturale, efficientamento energetico, che devono essere approvati dall’assemblea condominiale.
I profili amministrativi comportano invece il compito di convocare e verbalizzare le riunioni assembleari, gestire la contabilità condominiale, archiviare la documentazione dell’edificio e assolvere agli adempimenti burocratici. Infine, un ruolo essenziale è la gestione dei rapporti interpersonali con i condomini, fungendo da tramite in caso di eventuali controversie.
Nomina amministratore condominio
La nomina dell’amministratore spetta all’assemblea condominiale ordinaria, che deve essere convocata dal condomino che ricopre la carica pro-tempore o da un proprietario singolo. Secondo l’art. 1129 c.c., essa avviene mediante votazione a maggioranza assoluta del valore dell’edificio, pari ad almeno la metà più uno dei millesimi, ed ha validità sino a tre esercizi sociali. Trascorso tale termine, l’incarico può essere rinnovato tacitamente salvo diversa decisione assembleare.
I condomini possono deliberare la revoca dell’amministratore in qualsiasi momento, con le stesse maggioranze previste per la nomina. Ciò può avvenire in caso di gravi irregolarità gestionali accertate. L’amministratore stesso può dimettersi in ogni momento, tramite comunicazione scritta ai condòmini. In ipotesi di impedimento prolungato, si procede alla nomina di un sostituto con le ordinarie modalità assembleari. Infine, i condomini hanno diritto di controllo sulla corretta gestione condominiale attraverso l’esame della documentazione amministrativa.
La figura dell’amministratore condominiale ricopre un ruolo di grande responsabilità, in quanto si occupa della gestione di tutti gli aspetti economico-patrimoniali connessi allo stabile. Pertanto, la sua nomina deve avvenire valutando accuratamente il profilo professionale e le competenze del candidato. Optare per un amministratore che adotti innovativi sistemi digitali può rivelarsi un valore aggiunto, assicurando ai condomini una gestione condominiale efficiente, trasparente e a prova di errore.