Giardinaggio: come aiutare i fiori ad essere più sani e belli

Il lavoro del giardiniere, spesso, viene svolto semplicemente perchè si è appassionati di alberi, piante e fiori, infatti, in genere, non è un dovere, ma un vero e proprio piacere. Con il passare del tempo si instaura un vero e proprio rapporto amoroso con le piante, in quanto la loro sopravvivenza è completamente nelle mani di chi le cura; loro ti ringrazieranno attraverso una crescita lussuriosa e con delle bellissime fioriture.

Esistono tante teorie riguardo alla cura e conservazione dei fiori, ad esempio c’è chi afferma che bisogna parlarci spesso e chi invece afferma che bisogna solo osservarle. In tutto ciò l’importante è farle crescere nel migliore dei modi e per farlo dobbiamo togliere le foglie ingiallite, pulirle per evitare che si ostruiscano i pori, e controllare che gli insetti stiano lontani da loro.

Infine, dobbiamo nutrirle nel modo corretto, in quanto dissetarle soltanto non basta e bisogna metterle in posizione che ricevano molta luce.

Prima fase di sviluppo: curare le piante con la cimatura

Uno dei primi aspetti per curare nel modo migliore i fiori ed in particolare le piante, consiste nella cimatura ossia l’eliminazione dell’apice di fusto, questo è importante che avvenga nei primi periodi di sviluppo. Questo intervento serve a stimolare la crescita dei germogli laterali, dando origine a una piantina bassa, ma che risulta con più rami. Il principale vantaggio di una pianta cimata è che realizza un maggiore numero di fiori e, in determinate specie come ad esempio il crisantemo, la fioritura avviene precedentemente grazie a questa pratica.

Altre tipologie di piante che ricevono grossi vantaggi dalla cimatura sono le fucsie, le bocche di leone, le salvie, gli astri ed i geranei, l’importante è che abbiano una potatura nel momento in cui arrivano ad essere alte sui 20/30 cm. Anche il pisello odoroso e la petunia devono ricevere la cimatura, ma in questo caso deve essere fatta ad un’altezza di circa 10/12 cm. Esistono anche casi in cui la cimatura deve essere realizzata per due volte, come ad esempio alcune varietà più pregiate del crisantemo: in genere, i periodi in cui viene effettuata la cimatura sono la fine di maggio e a metà giugno, mentre i garofani devono ricevere la cimatura più frequentemente durante il proprio sviluppo.

Tecniche di giardinaggio: sbottonatura e prevenzione dei danni alle piante

Andiamo ora ad analizzare una tecnica di giardinaggio necessaria per alcune tipologie di crisantemo, rosa, ed altre piante come la camelia ed il garofano, oltre alla dalia, in quanto queste hanno la tendenza di produrre più fiori su un unico stelo.

Questi tipi di fiori vengono utilizzati, in genere, per la realizzazione di composizioni, quindi, è necessario intervenire precedentemente con una vera e propria “sbottonatura” nel momento in cui i boccioli fiorali sono diventati abbastanza grandi da poter permettere di essere afferrati con le dita. La tecnica della sbottonatura si realizza distaccando manualmente le gemme fiorali che si trovano a lato, lasciando una sola di esse per ciascun fusto.

Proteggere le piante più alte dal vento

Uno dei principali nemici delle piante è il vento, soprattutto per quelle che hanno i fiori, poichè può avere un effetto dannoso non solo sulle corolle, ma anche compromettendo il loro valore ornamentale.

Le piante da fiore si devono posizionare in luoghi che siano più riparati: ad esempio sotto i muri, lungo le siepi, o qualsiasi di questi tipi, così saranno riparate dalle correnti. Se una sistemazione di questo tipo non è fosse possibile, esistono alcune alternative valide come ad esempio l’utilizzo di sostegni in legno, a cui è possibile fissare la pianta.

Ogni pianta necessita una determinata esposizione

Ogni specie di pianta deve essere esposta al sole in un determinato modo, ad esempio ad esposizione completa oppure solo a mezz’ombra, o a totale ombra, questo è un aspetto importante che però non tutti i giardinieri rispettano e fanno rispettare ai propri clienti.

Per questo motivo, bisogna ricordarsi che una pianta che deve essere esposta totalmente al sole non è detto che morirà se viene messa all’ombra, tuttavia, questo influisce sulla qualità della fioritura, in quanto dipende molto dall’esposizione al sole ed a seconda della bravura del giardiniere si riusciranno ad ottenere dei risultati totalmente differenti.

Eliminare i fiori appassiti

Una volta che la fioritura è avvenuta, le piante cominciano a produrre semi, come conseguenza di una la compromissione della produzione di altri fiori. La tecnica che viene utilizzata dai giardinieri per le piante erbacee annuali e perenni, ma anche per altre tipologie di fiori come la rosa e gli arbusti da fiore, è quella di favorire la fioritura asportando con costanza i fiori appassiti, tagliando contemporaneamente alcuni centimetri dello stelo.

Utilizzare concimi ricchi di fosforo e potassio

In conclusione, andiamo ad analizzare la scelta dei concimi, i quali devono essere ricchi di fosforo, in quanto, favorisce la fioritura, a differenza dell’azoto che, invece, causa un più elevato rigoglio vegetativo. Un altro elemento importante nella scelta del concime, da parte del giardiniere, è quello di una presenza elevata di potassio in quanto ha un effetto rilevante per la fioritura delle piante, specialmente per rendere i colori delle corolle più vivi e per aumentare la resistenza alle malattie.

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