Differenza tra disoccupato e inoccupato: qual’è?

Non tutti sanno qual’è la vera differenza tra disoccupato e inoccupato, ed alcuni pensano che siano la stessa, ma a differenziarli sono le tutele e le agevolazioni. Per sapere quali, si può continuare a leggere questa pagina.

Le vere differenze

Si dice che qualcuno sia inoccupato quando non mai svolto un’attività lavorativa, di qualunque genere, che sia alla ricerca di un’occupazione e non si sia iscritto al Centro per l’Impiego da più di un un anno.

Un disoccupato, invece, è un soggetto che ha perso il lavoro, che sia autonomo o dipendente. Questi lavoratori devono aver lavoto per almeno da otto mesi a venticinque anni (o ventinove, se hanno una laurea). Lo stato di disoccupazione dipende anche dal reddito lordo annuo. Per il lavoratori dipendenti, deve essere di 8000 euro, mentre per chi ha un lavoro autonomo, 4,800 euro.

In pratica gli inoccupati sono coloro che non hanno mai lavorato, mentre i disoccupati hanno perso il proprio posto di lavoro. Per passare da inoccupato a disoccupato, è necessario trovarsi un primo impiego.

Chi ha diritto all’indennità di disoccupazione?

A richiedere l’indennità di disoccupazione, nota come Naspi, ovvero l’assegno mensile erogato dall’INPS per chi perde il lavoro. Possono fare domanda per questo assegno, nello specifico gli apprendisti, dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato, soci lavoratori di cooperative e personali che opera nel campo dell’arte, a tempo determinato, lavoratrici che hanno dato le dimissioni durante la maternità.

La domanda per ottenere questa indennità, si deve presentare entro due mesi dal licenziamento, per via telematica, tramite il sito ufficiale dell’INPS, dopo aver ottenuto un documento che attesti lo stato di disoccupazione.

L’importo di tale assegno, viene calcolato badandosi sul totale delle retribuzioni imponibili ai fini della previdenza dei quattro anni precedenti alla perdita di lavoro, moltiplicando il quoziente del numero delle settimane di contribuzione, per 4,33. Per l’anno in corso, si riceve una somma parti al 75 % della retribuzione mensile che si percepiva. Viene inclusi anche la somma che ci percepisce per l’assegno al nucleo familiare. L’assegno del Napsi, comunque, non supera la cifra massima di 1314,30 euro al mese, per un periodo che non supera i due anni.

Viene da chiedersi se anche un inoccupato può ottenere un’indennità, e la risposta è sì, a patto che presente un documento che dichiara la sua disponibilità a trovare lavoro presso il Centro per l’Impiego, tramite un documento chiamato Did (Dichiarazione Immediata di disponibilità). E’ necessario che la presenti entro quindici giorni dalla sua emissione.

Essenzialmente, oggi delle agevolazioni, stabilite dalle legge, sono estese ad entrambi le due categorie, ma la somma che ricevono, ovviamente, è differente, così come l’iter da seguire per fare domanda e i requisiti per ottenere l’indennità.

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